Cocaina tra i caffè: spacciava dal bagno di un bar, arrestato 20enne a Fidenza

di UG

Nel cuore di Fidenza, mentre i clienti sorseggiavano ignari il loro caffè, un giovane pusher utilizzava il bagno di un bar come deposito per le dosi di cocaina. Usciva e rientrava con frequenza sospetta, ma è bastata la segnalazione dei residenti e un’operazione lampo dei Carabinieri per far emergere la verità: dietro quei movimenti furtivi, si celava un’attività di spaccio ben organizzata.

Un 20enne straniero è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fidenza per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, dopo essere stato sorpreso mentre utilizzava il bagno di un bar come nascondiglio per le dosi di cocaina destinate allo spaccio nelle vie del centro.

Il giovane, domiciliato a Salsomaggiore Terme ma residente all’estero, era da giorni al centro di sospetti tra i residenti della zona per un continuo via vai e strani incontri per strada, sempre molto rapidi e riservati. Le segnalazioni hanno portato i Carabinieri ad attivare un piano di osservazione mirato.

Nel pomeriggio del 24 luglio, i militari, in abiti civili e con un dispositivo rinforzato, hanno notato il sospettato entrare e uscire ripetutamente da un bar, ricevendo numerose telefonate. Dopo averlo pedinato discretamente, lo hanno colto in flagrante mentre cedeva tre involucri di cocaina a un italiano in una via adiacente. Il compratore è stato subito bloccato: aveva con sé 1,7 grammi di cocaina, appena acquistati per 150 euro.

Il presunto spacciatore è stato invece rintracciato all’interno del bagno del bar, dove stava nascondendo 11 ulteriori dosi di cocaina (circa 6 grammi) in un mobiletto. Addosso aveva denaro contante, compresi i soldi appena incassati dalla cessione.

Ma la svolta è arrivata con la perquisizione dell’abitazione del 20enne a Salsomaggiore Terme. Nella camera da letto, nascosto in una busta della spesa, è stato trovato un “sasso” di cocaina da 47 grammi, insieme a due bilancini elettronici sporchi di residui di droga, materiale per il confezionamento e oltre 1.000 euro in contanti.

Dopo le verifiche del caso, tutto il materiale – compresa la droga – è stato posto sotto sequestro. L’arresto è stato convalidato dal giudice, che ha disposto il divieto di dimora nella provincia di Parma per il giovane. La sua posizione sarà ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Rimane fermo il principio della presunzione di innocenza: il 20enne è attualmente solo indiziato del reato e la sua responsabilità sarà eventualmente accertata solo a conclusione dell’iter giudiziario.

Un caso questo che riporta l’attenzione sulla diffusione dello spaccio anche in centri di provincia e sull’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine.


Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies

direttore responsabile

Andrea Marsiletti

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies