Dalla raccolta fondi all’acquisto dei ventilatori, un progetto che punta a condizioni di detenzione più umane e al rispetto dei diritti fondamentali.
Venticinque ventilatori a muro e sei da tavolo per garantire un po’ di sollievo durante l’estate, ma anche un contributo concreto al volontariato penitenziario. Si è conclusa lunedì 4 agosto la raccolta fondi promossa da cinque associazioni forensi parmigiane – Aiga sezione di Parma (Associazione italiana giovani avvocati), Afp (Associazione Forense Parma – Ata Anf nazionale), Agap (Associazione giovani avvocati Parma), Aiaf – sezione di Parma (Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i Minori), sezione di Parma e Cammino – sezione di Parma (Camera Nazionale Avvocati per le persone, per i minorenni e per le famiglie) – che, in appena sei giorni, ha raggiunto l’obiettivo di 2.080 euro.
Grazie a queste risorse, sarà possibile destinare 1.071 euro all’acquisto dei ventilatori richiesti dall’istituto penitenziario cittadino, mentre la somma restante, 1.009 euro, servirà a sostenere organizzazioni di volontariato impegnate nell’assistenza ai detenuti e alle loro famiglie o a fornire ulteriori beni di prima necessità al carcere.
Un risultato che testimonia la sensibilità dell’Avvocatura parmigiana verso la realtà carceraria e l’importanza di condizioni di detenzione più dignitose. «La salvaguardia dei diritti fondamentali delle persone private della libertà – sottolineano le associazioni promotrici – è un tassello imprescindibile per il rispetto della Costituzione, del diritto internazionale e delle normative europee».
Un’iniziativa concreta che unisce solidarietà, responsabilità sociale e attenzione al rispetto della dignità umana, ponendo al centro la necessità di non lasciare indietro nessuno

