“Dondolati dal vagone”: la vita come un treno, tra storia, musica e memoria

Al Teatro del Tempo il racconto teatrale di Mattia Toscani e Agata Pedretti trasforma il viaggio in un percorso nell’anima collettiva del paese

di Tatiana Cogo

C’è chi lo prende ogni giorno, chi lo ha sognato come simbolo di libertà, e chi lo ricorda come teatro di tragedie che hanno segnato la storia italiana. Il treno, con la sua andatura costante e il suo ritmo ipnotico, diventa il filo conduttore di “Dondolati dal vagone. Storie di treni”, il racconto teatrale di Mattia Toscani — anche autore del testo — insieme ad Agata Pedretti, in scena al Teatro del Tempo (borgo Cocconi, 1) il 14 e 15 novembre alle 21.

Un viaggio in quattro tappe che alterna racconto, memoria e canzone d’autore: dalla nascita del treno come simbolo di progresso all’uso metaforico che ne ha fatto la letteratura, fino ai ricordi più dolorosi delle stragi ferroviarie tra gli anni ’60 e ’80, passando per le evocazioni musicali dei grandi cantautori italiani.

Toscani accompagna il pubblico in un percorso emotivo e riflessivo, dove il treno diventa specchio del tempo e metafora della vita stessa: luogo d’incontri, di partenze e ritorni, ma anche di silenzi, attese e addii.

Un racconto che vibra di poesia civile e sensibilità contemporanea, capace di far emergere il valore simbolico del viaggio e della memoria condivisa.

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