Esmeralda Spahiu (candidata PD): “Le imprese di origine straniera siano un asset di sviluppo della città”

di UG

Esmeralda Spahiu, ragazza italo-albanese, è candidata alle comunali di Parma nella lista del Pd.

L’abbiamo intervistata.

Parlaci di te.

Per sintetizzare al massimo, sono una ragazza italo-albanese, vivo a Parma dal 2006 insieme alla mia famiglia. Dopo aver completato il ciclo scolastico e quello universitario, adesso lavoro presso uno studio di commercialisti come consulente fiscale. Negli anni passati sono stata attiva all’interno dell’associazione culturale albanese “Scanderbeg” Parma, dove ho avuto l’occasione di svolgere attività di volontariato e di presentare la cultura albanese ai parmigiani.

Sono stati anni molto belli e vivaci che con la pandemia hanno subito un rallentamento. Spero adesso con la politica e con questa campagna di riprendere i contatti e le relazioni sociali normali come prima.

Come mai hai deciso di candidarti a consigliera comunale, e a farlo nella lista del Pd?

La politica l’ho vista sempre un po’ lontana e solo tramite la tv e i giornali. La pandemia e il lockdown ci hanno reso molto più fragili, le distanze di colpo si sono assottigliate. C’era una dimensione umana, come una bolla, che rinchiudeva tutto in uno, l’uomo della strada e quello della politica. Nessuno si sentiva al sicuro e le responsabilità della politica nel prendere decisioni si manifestavano nella loro concretezza.

Poi ho avuto la possibilità di scambiare alcune opinioni con amici, tra cui Lorenzo Lavagetto, una persona con una forte esperienza e una spiccata capacità politica, capogruppo Pd in Consiglio comunale. Parlando in generale è maturata l’idea di partecipare a questa competizione politica. Poi la convinzione si è rafforzata dopo diversi colloqui che ho avuto con Michele Vanolli, segretario cittadino del Pd, che è una persona instancabile in questa campagna e sempre presente, che non lascia nulla al caso. Il tratto distintivo del PD è il suo senso delle Istituzioni e di responsabilità nel trattare i temi politici sia a livello nazionale che quello locale.

Che campagna elettorale stai facendo?

Sto facendo una campagna d’ascolto. Penso che a Parma le nuove generazioni o le seconde generazioni, come si chiamano sui giorni, abbiano tanto da dire in termini di partecipazione politica e culturale, strumento necessario nella lotta contra la violenza e bullismo. Le imprese di origine straniera sono una ricchezza per l’economia del territorio, vanno valorizzate nelle loro iniziative. Quando si parla di lavoro non dobbiamo vederlo solo nell’ottica domanda e offerta. Sono tante le iniziative economiche che sono microimprese e posti di lavoro per una singola persona. Queste iniziative vanno tutelate e non ostacolate con normative comunali discriminanti.

Quali punti del programma di Michele Guerra più ti hanno convinta?

I temi dei diritti e della partecipazione sono i punti focali del programma della coalizione di centrosinistra. Oggi tante decisioni politiche passano senza coinvolgere gli interessati. E sappiamo che gli strumenti digitali facilitano questa partecipazione come mai prima. Per concretizzare queste decisioni serve la partecipazione dei cittadini. Solo così potremmo tutelare gli interessi collettivi.

Se fossi eletta, su quali progetti ti attiveresti subito?

Il Comune deve diventare protagonista nel creare le condizioni dove le imprese di origine straniera vengano valorizzate come asset importante di sviluppo per il territorio. Ecco, penso e spero ciò diventi una priorità per la nuova giunta.

Andrea Marsiletti

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