“Prima il Natale messo all’angolo, poi le merendine vietate durante il Ramadan, ora arriva la carne Halal nelle mense scolastiche: a Bologna la sinistra trasforma le scuole in laboratori ideologici, dimenticando i diritti degli animali e i principi di salute e sostenibilità”.
Così il consigliere regionale della Lega, Tommaso Fiazza, commenta l’introduzione del menù Halal annunciata dal Comune di Bologna per le scuole dell’infanzia, annunciando la presentazione di un’interrogazione alla Giunta regionale.
“La Regione – spiega Fiazza – promuove stili di vita sani e sostenibili, ma poi tollera nelle mense scolastiche l’uso di carni provenienti da macellazioni rituali che non prevedono lo stordimento dell’animale, in evidente contrasto con le normative europee sul benessere animale. È grave che tutto questo avvenga negli appalti pubblici pagati da tutti i cittadini”.
Con l’atto depositato, Fiazza chiede alla Giunta di vietare l’utilizzo di carni macellate senza stordimento nelle mense scolastiche della Regione e di aggiornare le Linee guida regionali sulla ristorazione scolastica in tal senso.
“Il benessere animale non è negoziabile e va tutelato a prescindere dalle convinzioni religiose. Le alternative esistono e permettono di rispettare ogni esigenza culturale e spirituale, senza infliggere sofferenze evitabili agli animali”.
Nel testo si chiede anche di inserire criteri chiari nei bandi pubblici, per escludere carni ottenute con questi metodi e promuovere, in alternativa, menù sani e bilanciati, coerenti con i principi dell’Agenda 2030.
“Ci auguriamo che questo provvedimento venga ritirato e che non diventi un precedente per altri Comuni della nostra regione”.

