
Le continue trasgressioni alle prescrizioni imposte dal Tribunale di altra provincia emiliana sono costate care a un trentenne dell’est residente da tempo a Fidenza. Coinvolto mesi fa in un’indagine sul traffico di stupefacenti, dopo un breve periodo in carcere era stato ammesso ai vantaggi della detenzione domiciliare e poteva anche godere di orari di uscita per recarsi a cercare lavoro.
† Terra Santa 8 – “Non temere, Maria”: nella grotta dell’incarnazione dove è cominciato tutto (di Andrea Marsiletti)
I Carabinieri di Fidenza, incaricati dall’autorità giudiziaria di vegliare sul comportamento del ragazzo, lo hanno più volte colto in fallo. Ogni comportamento rilevato è stato prontamente in maniera puntuale e certosina riportato al giudice che aveva disposto i domiciliari.
Nel giro di pochi giorni, il Tribunale di sorveglianza che aveva concesso i benefici, concordando con quanto comunicato dai militari, ha annullato ogni beneficio concesso ed emesso un ordine per il ripristino della custodia cautelare in carcere.
Nella giornata di ieri il giovane è stato quindi nuovamente arrestato e, al termine delle formalità di rito, tradotto in carcere.
Comando provinciale Carabinieri di Parma