
Ha creato un nascondiglio sotto l’auto, in un barattolo di crema, nel quale aveva nascosto della cocaina, agganciandolo al telaio della vettura con un potente magnete.
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Nel pomeriggio del 28 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fidenza, hanno arrestato un 30enne albanese poiché, all’esito degli accertamenti e verifiche svolte è risultato il presunto responsabile del reato di spaccio e detenzione di cocaina.
Durante un servizio di pattuglia finalizzato alla prevenzione dei reati e, in particolare, al contrasto della vendita di sostanze stupefacenti, i Carabinieri hanno focalizzato la loro attenzione su quei luoghi a scarsa affluenza d’utenza, come i parcheggi di aziende chiuse, strade e vie secondarie, chiese minori e zone cimiteriali. È in questo contesto che, nel parcheggio del cimitero di Cabriolo, i militari hanno notato due veicoli fermi con i motori accesi.
Uno dei veicoli aveva il conducente con il finestrino abbassato e di fronte a lui si trovava un uomo in piedi, con un altro veicolo con la portiera aperta dietro di lui. I Carabinieri, coperti da un furgone, hanno assistito a uno scambio: l’uomo in piedi ha consegnato qualcosa al conducente dell’auto, ricevendo in cambio una banconota. Questo comportamento ha immediatamente insospettito i militari che hanno deciso di intervenire immediatamente senza lasciare spazio ad eventuali tentativi di fuga.
Durante il controllo, il conducente dell’auto è stato trovato in possesso di un involucro contenente della cocaina. L’uomo in piedi è stato identificato in un 30enne albanese e trovato in possesso di 350 euro in contanti dei quali non sapeva giustificane il possesso né sapeva fornire la motivazione secondo la quale si trovasse in quel luogo asserendo di avere chiesto informazioni.
La situazione è diventata ancora più sospetta quando il 24enne ha manifestato ulteriore ansia alla prospettazione del controllo che sarebbe stato esteso alla sua auto, posizionandosi in modo da coprire una parte specifica del veicolo.
I Carabinieri, ulteriormente insospettiti da quel comportamento, hanno effettuato una perquisizione approfondita del mezzo e hanno scoperto un nascondiglio artigianale: abilmente occultato al di sotto dell’auto, all’interno di un barattolo di plastica originariamente destinato a contenere crema per il viso, mediante un impianto artigianale formato da una parte metallica imbullonata ad un potente magnete, sono stati rinvenuti al suo interno 10 involucri contenenti cocaina, per un peso complessivo lordo di quasi 6 grammi.
Dopo aver analizzato la sostanza sequestrata e avuta conferma che si trattava effettivamente di cocaina, a conclusione degli accertamenti svolti, il 30enne, risultato da poco tempo in Italia, senza fissa dimora e senza alcuna attività lavorativa, è stato dichiarato in arresto poiché ritenuto il presunto responsabile del reato di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.
Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Parma.
È obbligo rilevare che l’odierno arrestato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma