
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Fornovo di Taro hanno arrestato un 24enne magrebino che, sulla scorta degli accertamenti e verifiche svolte, è ritenuto il presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di hashish.
Questo in sintesi è quello che è successo nel pomeriggio del 6 febbraio, quando i militari di pattuglia, impegnati in un servizio per il controllo del territorio ed il contrasto allo spaccio di stupefacenti operato a tutela dei luoghi d’istruzione e delle ardi verdi pubbliche, hanno notato il movimento del 24enne.
Percorrendo via Marconi, precisamente all’interno del parco attiguo, gli operanti hanno notato un giovane che alla vista dell’auto di servizio ha cominciato a correre nel tentativo di allontanarsi; atteggiamento non passato inosservato tanto che i militari sono immediatamente scesi dall’auto, lo hanno raggiunto e bloccato.
Il ragazzo è stato identificato in uno straniero in attesa di regolarizzazione che durante il controllo è risultato fortemente agitato e con gli abiti che emanavano un forte odore riconducibile a quello delle sostanze cannabinoidi.
Ritenendo dunque probabile che il tentativo di sottarsi al controllo fosse stato messo in atto per nascondere qualcosa di illecito, il 24enne è stato perquisito.
I militari hanno rinvenuto, abilmente occultati, 17 grammi di hashish suddivisi in 7 dosi già confezionate e potenzialmente pronte per essere cedute, mentre in una tasca della giacca è stata rivenuta una bilancia digitale.
Al termine dell’attività, sequestrata la sostanza e raccolti tutti gli elementi probatori, il 24enne è stato dichiarato in stato di arresto perché ritenuto essere il presunto responsabile di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.
Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, lo ha condannato a due mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena.
È obbligo rilevare che l’odierno arrestato è allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma