Polizia sotto organico a Parma, il Sindaco scrive a Minniti. Lega Nord: “Pizzarotti si ricorda della sicurezza?” La Maestri chiama il Capo di Gabinetto di Minniti

SMA MODENA
lombatti_mar24

Forze di Polizia sotto organico a Parma, il Sindaco, Federico Pizzarotti, ha scritto al Ministro degli Interni, Marco Minniti, chiedendo un incontro.

Nella missiva, inviata al Ministro, il sindaco lamenta il fatto che: “la Questura di Parma, con circa 193 mila abitanti, conta 220 unità, a fronte delle 237 di Reggio Emilia con circa 171 mila abitanti, mentre Forlì e Cesena, con una popolazione rispettivamente di 118 mila abitanti e 97 mila abitanti, possono contare su 309 unità. Trecento sono le unità assegnate a Ravenna con circa 160 mila abitanti e 370 a Modena con circa 185 mila abitanti”. Parma è fanalino di coda: una situazione che è andata peggiorando negli ultimi anni con il pensionamento di una trentina di unità, non sostituite. Si tratta di una carenza di organico, come precisa Pizzarotti, che è del 17.5 % rispetto all’organico tabellare e a fronte di una carenza media nazionale del 13,4 % a cui si aggiunge una carenza di – 64 % per la Polizia Postale.

Tutto questo si ripercuote in modo negativo sulle problematiche della sicurezza in città. “Qualche anno fa – ricorda il sindaco a Minniti – la città era presidiata da almeno quattro volanti da tre agenti per turno. Oggi, per poter garantire almeno due volanti da due agenti per turno sul territorio – già di per sé insufficienti – si richiede uno spirito di sacrificio oltre il consentito”.

Il sindaco ricorda come Parma sia sede dell’Authority Alimentare e della Scuola Europea, punto di riferimento nazionale per l’agroalimentare, con realtà imprenditoriali di livello mondiale ed un comparto fieristico in grande espansione, a cui si aggiunge il fatto che i flussi turistici hanno registrato un incremento del 25 % negli ultimi 4 anni. Per ovviare alla carenza di risorse, di mezzi e di uomini della Polizia, il sindaco ha chiesto un incontro con il Ministro, in modo da porre fine ad una situazione di emergenza, anche alla luce della positiva risposta ottenuta dallo stesso Ministro qualche mese con l’impiego a Parma del Reparto Prevenzione e Crimine per alcuni mesi. L’auspicio del primo cittadino è che la pianta organica della Polizia di Stato torni ad essere all’altezza delle aspettative dei miei cittadini e delle esigenze di una città che sta cambiando.


“PIZZAROTTI SI RICORDA CHE A PARMA C’E’ BISOGNO DI SICUREZZA ?”

A una settimana dal discorso di Sant’Ilario in cui il Primo cittadino ha svolto con la consueta retorica una relazione programmatica sul futuro della città, secondo la sua visione teorica e spesso distante dalla realtà cittadina, e all’indomani delle reazioni alla chiusura delle indagini per l’alluvione del 2014, Pizzarotti si accorge che a Parma le forze dell’ordine sono sotto organico!

“Ebbene sì! A Parma c’è bisogno di sicurezza – dichiara la capogruppo della Lega Nord Laura Cavandoli -, non è stato detto nel discorso di Sant’Ilario ma ormai da qualche anno Parma ha perso la sua nota tranquillità e vivibilità e le classifiche nazionali lo certificano. Le carenze di organico delle forze dell’ordine aggravano la situazione e bene ha fatto il sindaco Pizzarotti a chiedere l’intervento del Ministro dell’Interno Minniti. Non sappiamo se l’incontro richiesto sarà concesso e potrà essere proficuo come l’ultimo avvenuto nel marzo scorso – alla vigilia della campagna elettorale – in cui fu richiesto il prolungamento del servizio di polizia ferroviaria (attivato fino alle 23) e l’incremento di 20 unità nell’organico della polizia negato ma sostituito dalla disponibilità del Reparto Prevenzione e Crimine per alcuni mesi.

A ovviare la situazione Pizzarotti potrebbe già intervenire utilizzando, come accade anche in altre città come Brescia, Reggio Emilia e Modena, gli agenti di polizia locale come forza di polizia sul territorio comunale in accordo e coordinamento con le altre forze dell’ordine.”

“Purtroppo – continuano i consiglieri Occhi, Campari e Marù – temiamo che la “sensibilità” del sindaco per la realtà cittadina fatta di furti, scippi, rapine, atti vandalici, aggressioni e violenze, sia limitata come intervento alla missiva al Ministro, di per sé legittima e opportuna, ma tuttavia non sufficiente ad invertire la rotta dell’escalation di criminalità a Parma. Ricordiamo a Pizzarotti che in campagna elettorale e dopo la rielezione ha più volte assicurato l’assunzione di nuovi agenti di polizia locale, anch’essi sotto organico di almeno venti unità.”


Patrizia Maestri (PD) telefona al capo di gabinetto del Ministro Minniti. L’occasione per un confronto sulla situazione della sicurezza a Parma

“Il senatore Achille Passoni, capo di gabinetto del Ministro Marco Minniti, conosce bene la nostra città e le problematiche dei corpi di polizia di stanza a Parma che in più occasioni abbiamo portato all’attenzione del ministero. Mi ha confermato che nelle prossime settimane, come previsto dalla legge di bilancio, verranno avviate le procedure per l’assunzione straordinaria di oltre 7000 unità nelle forze di polizia e nel corpo nazionale dei Vigili del fuoco; in particolare per il Corpo dei Vigili del Fuoco è prevista un’anticipazione del turn over da ottobre a maggio 2018 per 400 persone e il potenziamento delle assunzioni straordinarie per 350 persone, sempre nel 2018. Passoni ha condiviso l’opportunità che anche la nostra città sia destinataria di questi rinforzi”.

Così la deputata Pd Patrizia Maestri al termine di un colloquio telefonico avuto, anche a nome di Giorgio Pagliari e Giuseppe Romanini, con il capo di gabinetto del Ministro dell’Interno Minniti.

“In questi anni abbiamo mantenuto costante il confronto con il Ministero dell’Interno e continueremo a sollecitare la necessità di incrementare le dotazioni organiche di polizia e di vigili del fuoco per rispondere alla crescente e legittima richiesta di sicurezza dei cittadini di Parma”.