
Furti, vandalismi e spaccio a cielo aperto. È il quadro sempre più critico che Alleanza Verdi e Sinistra di Parma denuncia con forza, chiedendo al governo di intervenire concretamente per garantire la sicurezza dei cittadini. «Dov’è la sicurezza sbandierata dal governo?» domandano i rappresentanti locali della coalizione, puntando il dito contro l’esecutivo che, a loro dire, concentra l’attenzione su chi manifesta pacificamente per l’ambiente e il lavoro, anziché affrontare un fenomeno di criminalità diffuso e sotto gli occhi di tutti.
Gli episodi segnalati nelle ultime settimane sono numerosi e preoccupanti. Nella giornata di ieri le porte del Ratafià e di Europa Teatri, in via Oradour, sono state sfondate e le attrezzature razziate. A fine agosto, invece, una raffica di furti con scasso aveva colpito uffici in via dei Mercati, tra cui Agenzia delle Entrate, Legacoop, Camera di Commercio ed enti di formazione, con danni agli arredi e sottrazione di computer. Una lunga scia di episodi che si aggiunge ai furti registrati durante l’anno negli istituti scolastici, dove a sparire sono state soprattutto attrezzature informatiche acquistate con fondi Pnrr.
A completare il quadro, il diffuso fenomeno di spaccio di droga nella zona stazione e i frequenti furti nelle abitazioni private.
«Non è ammissibile – affermano i portavoce di Avs – che da parte delle forze politiche di centrodestra ci siano solo continue denunce propagandistiche e mai richiami alle responsabilità del governo nazionale, di cui sono forza di maggioranza».
Secondo Nicola Dall’Olio e Sara Fallini, co-portavoce di Europa Verde Parma, e Roberto Ranalli, coordinatore di Sinistra Italiana Parma, la situazione richiede un cambio di passo immediato: «Vorremmo che si preservasse la fiducia nella giustizia da parte dei cittadini e che, si tratti di un anziano vittima di truffa o di un ragazzo a cui è stato estorto un giubbotto, le forze dell’ordine sapessero dare risposte concrete, non solo parole».
Da qui la richiesta al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di predisporre forze e strategie di intervento adeguate per consentire a Carabinieri e Questura di mettere un freno agli episodi criminosi. Al Prefetto viene chiesto di sollecitare un impegno diretto del governo, mentre al sindaco di Parma si domandano pressioni ulteriori accompagnate da strumenti di prevenzione e di presidio sociale.
Un appello, quello di AVS, che mette al centro non solo la sicurezza ma anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella capacità dello Stato di proteggere chi denuncia e chi subisce.