‘Il commercio nel centro storico va gestito in modo manageriale, come un centro commerciale diffuso’. E’ quanto uscito dal confronto nella sede di piazzale Boito fra Dario Costi, il direttore di Ascom Claudio Franchini, alcuni commercianti e Renzo Rizzo che dirige il gruppo di lavoro sul commercio voluto dal candidato civico.
In particolare si è parlato di politiche anti desertificazione, di stimolare nuove attività e creare poli attrattori nelle zone meno frequentate: ‘Vanno pensati aiuti a chi già ha un’attività commerciale e a chi vuole iniziarla, occorre inoltre coordinare gli aspetti urbanistici e quelli commerciali e si devono creare dei poli attrattori che generino traffico pedonale e intorno ai quali il commercio trovi quindi terreno per svilupparsi’ ha affermato Franchini, ‘si potrebbero quindi offrire finanziamenti e de-tassazioni specifici per gli esercenti, e incentivi per chi ha negozi sfitti nelle aree critiche, nonché istituire un sistema di attività temporanee per riutilizzare i negozi sfitti in attesa di collocazione come ad esempio l’installazione di attività culturali. Inoltre vanno disincentivati i proprietari che non mantengono in stato di decoro la loro proprietà sfitta’ ha affermato Rizzo sintetizzando diversi interventi.
La proposta di Costi ‘è favorire i plateatici, proseguendo le facilitazioni del periodo pandemia nelle aree che più ne hanno bisogno. Tutto ciò va comunque orchestrato e gestito da professionisti preparati, un gruppo di persone con la guida di un “Town City Manager”, che abbia un ruolo pro-attivo nel cercare gli imprenditori, coordinare i diversi attori coinvolti e gestire il progetto di centro commerciale cittadino. Inoltre – chiude Costi – dobbiamo trasformare la città in un luogo di eventi soprattutto in corrispondenza di fiere e grandi appuntamenti. In molte città ha funzionato’.

