Giornata contro la violenza sulle donne: il servizio di ascolto e aiuto delle due Aziende sanitarie

SMA MODENA
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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: il servizio di ascolto e aiuto delle due Aziende sanitarie

Fabi: “Nessuna vittima si deve sentire sola. Chiamate i numeri dedicati, troverete ascolto e aiuto”

Promuovere il rispetto verso il prossimo, verso le donne e in generale verso chi è più fragile; ascoltare e aiutare le vittime di violenza agita in ogni sua forma sono impegni che le Aziende sanitarie, insieme a istituzioni e associazioni del volontariato che compongono la ricca rete antiviolenza provinciale, attuano quotidianamente e che in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne vogliono ribadire.

 “Nessuna violenza deve passare sotto silenzio e nessuna vittima di violenza si deve sentire sola – afferma Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario dell’Ausl – Chiamate senza timori il servizio telefonico nazionale 1522 o il servizio locale offerto dalle due aziende sanitarie di Parma dove troverete psicologi pronti ad ascoltarvi e ad aiutarvi.”

 

† Terra Santa 12 – Al cospetto della tomba vuota, della resurrezione di Gesù (di Andrea Marsiletti)

 

Il servizio telefonico gestito da psicologi di Azienda Usl e di Azienda Ospedaliero-Universitaria risponde al numero 339.6860219, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17. Si possono mandare anche messaggi whatsapp o si può scrivere a psicologia.salute@ausl.pr.it. Nella massima riservatezza, il servizio è a disposizione di ogni donna che desidera essere ascoltata e aiutata e anche di coloro che vogliono informarsi su come sostenere in modo corretto la vittima, perché tutti possiamo fare la nostra parte per contrastare la violenza. E’ inoltre possibile chiamare tutti i giorni, 24 ore su 24, il numero 1522, il servizio telefonico nazionale, gratuito e multilingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese, polacco) per ricevere, nel rispetto dell’anonimato, una prima risposta ai bisogni delle vittime, oltre che informazioni utili e un orientamento verso i servizi socio-sanitari.