
Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Parma considera il voto alla camera sul decreto per la “legittima difesa” un pericoloso atto politico potenzialmente lesivo della sicurezza stessa dei cittadini.
Questi nuovi criteri, che avranno valore giuridico nei processi penali, non realizzano una maggiore giustizia sociale né rafforzano le istituzioni, ma anzi indeboliscono la fiducia nello Stato unico tutore e garante della sicurezza dei cittadini. Soprattutto, secondo il decreto vengono riconosciuti come legittimi strumenti di giustizia privata e il possesso di armi viene considerato come forma preventiva di giustificati atti violenti “di difesa”.
Dal punto di vista culturale questo significa attribuire un pericoloso significato alle armi oggi intese come strumento di tutela personale “ordinaria”, quando il nostro Paese ha invece e giustamente sempre coltivato una visione più restrittiva, riservando solo ad alcune categorie di individui “formati” la detenzione di armi e il loro utilizzo. I nostri padri costituenti hanno fondato la nostra Costituzione sul principio del “Si vis pacem para pacem” – costruisci la pace se vuoi vivere in pace – e a questo modello di riferimento noi vogliamo e dobbiamo far riferimento anche nei percorsi di tutela della sicurezza personale.
Un principio molto diverso dalla giustizia fai da te e dagli scenari da far west d’ispirazione leghista. Armare le persone non aumenta la sicurezza e in questo la, pur democratica, America , con alto tasso di criminalità, ha molto da insegnarci. Il nostro paese ha bisogno di nuovi investimenti e progettualità in sostengo alle forze dell’ordine e alla cultura della legalità, non di delegare la funzione di pubblica sicurezza ai privati cittadini.
Gruppo consiliare Pd Parma