IL PARMA PIEGA IL TORINO: 2 A 1 AL TARDINI
IL TABELLINO – PARMA-TORINO 2-1
PARMA: Suzuki; Delprato, Circati, Ndiaye; Britschgi, Bernabé (80′ Estevez), Keita, Valeri; Oristanio (58′ Benedyczak), Pellegrino, Cutrone (80′ Sorensen). All.: Cuesta.
TORINO: Israel; Coco, Maripan, Ismajli (78′ Adams); Lazaro, Casadei, Asllani (70′ Tameze), Nkounkou (70′ Biraghi); Ngonge, Vlasic (85′ Aboukhlal); Simeone (85′ Njie). All.: Baroni.
ARBITRO: COLLU di Cagliari.
GOL: 36′, 72′ Pellegrino (P), 50′ Ngonge (T)
AMMONITI: 16′ Ndiaye (P), 30′ Ngonge (T), 68′ Nkounkou (T), 91′ Delprato (P), 92′ Njie (T)
LA PARTITA – La partita si apre con una lunga fase di studio, senza troppe emozioni. La svolta si registra al 31′ con un tocco di mano di Ismajli in area. A seguito di una lunga revisione al VAR, Collu decreta il calcio di rigore. Pellegrino trafigge Israel con un tiro alla destra del portiere granata, che intuisce ma non riesce a parare.
I crociati ci provano ancora al 41′: Bernabe tira dal limite, a seguito di un pallone perso sulla trequarti dal Torino. Palla, tuttavia, sopra la traversa.
Nella ripresa, dopo un gol di Pellegrino annullato dall’arbitro, al 50′ va subito a segno Ngonge e il Torino pareggia: servito da Coco al limite, controlla, si porta il pallone sul destro e fa partire una conclusione che sorprende Suzuki.
Il Parma non si arrende e dopo avere sfiorato il pareggio su una ripartenza che per poco non determina un autogol granata, trova al 72′ il gol del successo ancora con Pellegrino. Su calcio d’angolo Valeri trova in area Pellegrino, che salta più in alto di tutti e insacca. Finale di lotta e determinazione per i crociati.
E così arriva la prima vittoria in questo campionato.
IL MIGLIORE GIALLOBLÙ IN CAMPO – Corre e lotta su ogni pallone, segna su rigore, fa un altro gol che viene annullato da Collu e poi raddoppia. È Pellegrino l’uomo partita: trascina i compagni e trova altri due gol contro i granata dopo i due messi a segno nel campionato scorso.
LA CURIOSITÀ – Inaugurato il nuovo Parma Calcio Store in Piazzale Risorgimento 1, vicino al Tardini. Store rinnovato: offre il merchandising ufficiale crociato.
Taglio del nastro del CEO del Parma Calcio Federico Cherubini e del Sindaco di Parma Michele Guerra.
DALLA CURVA – Nonostante la gara infrasettimanale, curva nord gremita. In tutto 17mila gli spettatori. Ridotta la presenza granata: 676 i supporter del Torino nel settore ospiti.
c.s.
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Le dichiarazioni dell’allenatore Carlos Cuesta, rilasciate al termine della partita Parma-Torino, valida per la quinta giornata del campionato Serie A Enilive. “Prima vittoria di Cuesta e del Parma in Serie A? C’è felicità, soprattutto per i calciatori, per i tifosi e per tutte le persone del Club che hanno lavorato tantissimo. I tifosi ci hanno aiutato tantissimo in questa partita, anche nella difficoltà sono stati con noi. E siamo riusciti ad avere il risultato che volevamo. Da quando sono arrivato, i calciatori hanno una voglia di migliorare, una disponibilità e un cuore che è quello che vedo io ogni giorno. A me riempie di felicità questo, soprattutto per vedere serate belle come oggi. Il cuore a fine partita? E’ una dedica per mia moglie, che era lì sopra soffrendo con me.
Il primo tempo? Oggi è merito del Torino che sono stati bravi a impostare la partita che volevano loro e noi non siamo stati capaci di costruire come volevamo per metterci nella metà campo avversaria. Non siamo stati bravi nella pressione alta, solo alcune volte o con la situazione di Bernabé dove abbiamo avuto quella ripartenza in quella occasione. Sicuramente siamo cresciuti con il tempo, durante la partita. E più si è sviluppata, più siamo stati meglio. Contenti della crescita e per il risultato. Oristanio? Alla fine lui sta facendo un percorso individuale di preparazione, dopo il suo arrivo. Ed è una situazione che ci può aiutare tanto nella stagione e oggi lo abbiamo messo dall’inizio. Questa scelta abbiamo bisogno di prepararla e svilupparla di più. La chiave del match? E’ stata la connessione di tutti, fra tifosi e squadra, per andare nella stessa direzione, aiutarsi e fare il massimo per vincere le partite.
Anche quando la prestazione non è super dominante come noi la vogliamo, così riusciamo a trovare la soluzione. Questa è la mentalità giusta ed è la base per la nostra vittoria. Quanto è lontano il mio Parma? Dove è vicino il Parma, è vicino al cuore che ha. E questa è la prima cosa che si deve costruire quando si vuole avere un’identità. Io vedo i ragazzi connessi con l’idea, sono sempre disponibili, vedo tanta energia e passione. Quella è la prima cosa per costruire un percorso che abbia dei risultati positivi. Al di là di questo, la prestazione, soprattutto nei primi 30-35 minuti, non è stata al livello che volevamo e dobbiamo migliorare. Adesso mettiamo il focus per recuperare il meglio possibile e perché affrontiamo una partita importantissima sabato, quindi adesso godiamo di questa vittoria ma nello stesso modo dobbiamo prepararci per quello che viene che è molto importante.
Sarà una partita difficile contro il Lecce. Cosa ho detto ai ragazzi dopo la partita? Sono innamorato del loro cuore. Quel cuore è stato mostrato nella difficoltà e nelle prime quattro partite non abbiamo avuto i risultati che volevamo, ma nonostante non abbiamo raccolto questo non ha condizionato la nostra volontà e il nostro atteggiamento. E alla fine il lavoro paga. A me fa piacere vedere i sorrisi della squadra, questo viene dal lavoro. Ma sappiamo di dover lavorare di più e meglio.
La soluzione con Oristanio, Cutrone e Pellegrino? Vedremo in funzione dello stato di forma e della partita che vogliamo giocare, in base a questo decideremo”.