Dal 15 al 22 settembre 2025 75 alunni e alunne di una rete di scuole cittadine guidata dal Liceo Romagnosi (Convitto Maria Luigia, Liceo Marconi, Liceo Sanvitale, Liceo Ulivi) accompagnati da docenti e da un ricercatore di ISREC Parma saranno in Bosnia per visitare alcuni dei luoghi che videro esplodere negli anni Novanta un conflitto che riportò drammaticamente in Europa la guerra. Il viaggio si svolge grazie ad un finanziamento dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna (bando Viaggi della memoria e attraverso l’Europa) e con il supporto formativo ed organizzativo di Isrec Parma. Comune di Parma, Casa della pace e Ciac sono partner del progetto.
Il viaggio si svolge a trent’anni dalla fine del conflitto in Bosnia e dopo l’approvazione da parte dell’ ONU (23 maggio 2024) di una risoluzione con la quale si istituisce la Giornata internazionale della memoria del genocidio di Srebrenica. La data è quella dell’11 luglio, il giorno del 1995 in cui oltre 8000 ragazzi e uomini musulmani di Bosnia furono massacrati nei boschi intorno alla città.
“Obiettivo del viaggio – spiega la sua organizzatrice, la prof.ssa Giuffredi del Romagnosi – è cercare di comprendere una vicenda complessa e ancora aperta in una terra vicina a noi, alimentare la memoria non per “riaprire delle ferite” ma perché queste ferite insieme possano essere, anche se faticosamente meglio comprese e forse superate. Il viaggio nei Balcani occidentali, una terra che ha conosciuto aperte e drammatiche violazioni dei diritti umani a partire dalla guerra degli anni Novanta del ‘900 fino ad arrivare ad oggi sulla rotta balcanica delle migrazioni, sarà l’occasione per riflettere con maggiore consapevolezza sui temi dei diritti sia individuali sia collettivi, della cittadinanza e della libertà“.
Reportage 1 – Bielorussia, sono tuo! (di Andrea Marsiletti)
Gli alunni/e potranno maturare consapevolezza del fatto che questi diritti sono il frutto di conquiste storiche che non possono essere mai date per scontate e acquisite una volta per tutte e soprattutto saranno sollecitati a forme di cittadinanza attiva. Le vicende di questa terra mostrano come sia fondamentale l’attenzione e la vigilanza critica di ciascuno affinché il rischio dei sovranismi e dei nazionalismi non metta in pericolo i diritti fondamentali e la dignità di ogni persona.
Mostar, Sarajevo e Srebrenica sono le tappe fondamentali del viaggio. Anche se ultima tappa dal punto di vista cronologica del viaggio, la visita a Srebrenica e la permanenza presso famiglie del luogo rappresentano il momento culminante del viaggio stesso anche per rendersi conto di quanto sia ancora difficile arrivare a delineare i confini delle diverse “memorie” di quanto accaduto. La visita al memoriale di Potocari , al cui ingresso è riportata la scritta “il fallimento della comunità internazionale”, sarà occasione per aiutare i ragazzi/e a comprendere le difficoltà della costruzione di una comunità internazionale in grado di costruire e tutelare la pace e il rispetto di ogni persona.


