
Gian Musolino, assessore del Comune di Montechiarugolo, è uno dei due candidati per la segreteria provinciale del Pd insieme a Nicola Bernardi.
Questa sera (lunedì) Musolino organizza un incontro pubblico al Circolo Arci Inzani alle ore 18.15.

Segue una nota di Musolino nella quale spiega in motivi della sua candidatura.
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“La decisione di candidarmi nasce dalla profonda condivisione delle preoccupazioni e delle speranze espresse nella lettera aperta sottoscritta da segretari, segretarie e militanti dei circoli del PD della Provincia di Parma, che sottolinea la necessità di un congresso vivo e partecipato, capace di generare nuove idee ed energie per il partito, a partire proprio da chi questo partito lo fa vivere: i circoli e i militanti.
Condivido in pieno lo spirito di rinnovamento e partecipazione che traspare da quella lettera.
Per questo ho deciso di mettermi a disposizione: di tutti coloro che dentro il PD a Parma aspettano il congresso ormai da otto anni, di tutti coloro che vorrebbero che questo congresso non fosse solo un vuoto atto formale, ma l’occasione di un vero dibattito, in cui ascoltare tutti e poi decidere come guardare al futuro.
Abbiamo bisogno di un confronto vero e aperto, di creare ponti e unire le forze per dare autorevolezza alle nostre proposte. E questo confronto dovrebbe essere il metodo di lavoro non solo del congresso ma anche nel dopo congresso.
Penso che solo lavorando per costruire una linea condivisa sui temi che oggi sono più sentiti e urgenti per i cittadini potremo tornare a vincere nei comuni che attualmente amministriamo, rafforzare i sindaci che sosteniamo e tornare a governare in quei Comuni della provincia che negli ultimi anni abbiamo perso.
Ho già iniziato a lavorare alla mia mozione.
Le idee non mancano. Ma coerente con lo spirito di una candidatura popolare come la mia, anche se il tempo è poco, mi organizzerò per costruirla insieme a tutti coloro che vorranno sostenermi, per iniziare a sperimentare nel modo più concreto possibile quel dialogo che, se dovessi essere eletto, sarà necessariamente l’imperativo di un nuovo modo di far vivere il partito democratico.
Gian Musolino