
L’ennesimo infortunio mortale in un cantiere edile è accaduto mercoledì a Fidenza, nella nostra provincia.
I sindacati di categoria FILLEA CGIL, FILCA CISL e FENEAL UIL esprimono il loro cordoglio alla famiglia del lavoratore e vicinanza ai colleghi dello stesso.
Saranno le autorità competenti ad effettuare le dovute verifiche sull’accaduto, purtroppo per l’ennesima volta ci troviamo però a richiamare l’attenzione su un fenomeno che in un paese civile dovrebbe essere superato. La cultura della salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare una priorità, per tutte le istituzioni e gli attori economici.
Aspettando la resurrezione di Lenin, la Pasqua bolscevica (di Andrea Marsiletti)
Purtroppo, nonostante le numerose denunce sindacali e le svariate proposte avanzate, sostenute anche dalle sempre più numerose mobilitazioni che chiedono di intervenire sulle norme sul subappalto a cascata, rafforzare le attività di vigilanza di ispettorato del lavoro, medicina del lavoro e Inail, introdurre una vera e propria patente a punti che blocchi le aziende che operano senza il rispetto le norme in tema di sicurezza, rimangono richieste e proposte inascoltate, mentre la tragedia continua e le istituzioni rimangono inermi.
Non è più possibile accettare di morire sul posto di lavoro.
In questi anni abbiamo assistito a una vera e propria strage civile, troppe famiglie private dei loro cari.
Ora è il momento di agire concretamente e fare quadrato su un tema che ci riguarda tutti da vicino.