Insegue in auto la pattuglia dei carabinieri poi li aggredisce minacciandoli anche con un cane di grossa taglia: 25enne arrestato in città

SMA MODENA
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Tallona l’autovettura di servizio per tutta via Trento, raggiunto un incrocio, con una manovra a dir poco azzardata, sorpassa la pattuglia. Inseguito è stato bloccato dopo alcune centinaia di metri, scende dall’auto inveisce contro i militari, tenta di aggredirli e di farli aggredire dal rottweiler che aveva in macchina.

Questo in sintesi quello che è avvenuto sabato sera verso mezzanotte, quanto una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma, in servizio perlustrativo nel quartiere S. Leonardo, nel transitare in via Trento, con i dispositivi luminosi in funzione, è stata tallonata, a brevissima distanza, da un’utilitaria.

Il conducente incollatosi all’auto dei Carabinieri ha messo in atto un vero e proprio inseguimento nei confronti dell’auto di servizio fino a quando con una manovra pericolosa l’ha superata. A questo punto le parti si sono invertire; i Carabinieri hanno inseguito e bloccato l’auto, dopo poche centinaia di metri per procedere al controllo del conducente.

Una volta sceso il 25enne ha subito inveito contro i militari pronunciando frasi offensive e oltraggiose, assumendo un atteggiamento particolarmente aggressivo che sfociava nel colpire con due pugni il cofano dell’auto di servizio, provocando evidenti ammaccature.

 

† Qualche giorno fa mi è apparso un angelo. Si chiama Giulia (di Andrea Marsiletti)

 

Nonostante gli sforzi messi in campo dai militari, che hanno cercato di contenere l’uomo e riportarlo alla calma, ed il 25enne, con una mossa fulminea, si lanciava verso la propria autovettura con il chiaro intento di aprire la portiera lato guidatore e far scendere il proprio cane, un rottweiler, che nel frattempo aveva iniziato a ringhiare all’indirizzo dei Carabinieri.

Il capo pattuglia intuendo le intenzioni dell’uomo, con uno scatto rapidissimo si lanciava verso l’auto e riusciva a chiudere lo sportello impedendo al cane di uscire.

A seguito dei fatti sopra narrati, il 25enne è stato dichiarato in stato di arresto perché ritenuto responsabile del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e, su disposizione del P.M., accompagnato presso la propria residenza in regime di detenzione domiciliare, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto.

Comando Provinciale Carabinieri di Parma