INTERVISTA – Freddi (+Europa): “Porterò in Regione diritti civili e libertà individuali. Auspico l’alleanza Pd-Effetto Parma alle prossime comunali”

di UG

MarcoMaria Freddi, radicale, consigliere comunale di Effetto Parma, sarà candidato alle regionali nella lista +Europa. Lo abbiamo intervistato.

Perché hai deciso di candidarti alle elezioni regionali?

Mi sono candidato per portare all’interno della coalizione di Stefano Bonaccini i temi che hanno da sempre contraddistinto la mia storia Radicale.

È necessario proseguire nella difesa e ampliamento dei diritti civili e delle libertà individuali soprattutto quando, come ora, sono sotto attacco di forze politiche che vorrebbero imporre una società chiusa che discrimina la diversità e guarda con nostalgia ad un passato inquietante e liberticida.

Credo che il benessere e la qualità della vita dei cittadini non dipendano esclusivamente dal reddito e dalla disponibilità di beni materiali ma anche dalla libertà di effettuare le proprie scelte di vita personale senza imposizioni, moralismi, proibizionismi e discriminazioni.

Ti dispiace che il sindaco Pizzarotti abbia abbandonato la sua alleanza con +Europa sotto il cui simbolo si era presentato alle ultime elezioni europee insieme a Italia in Comune?

Posto che siamo tutti dalla stessa parte, quella della società aperta, noi abbiamo deciso di metterci la faccia consci delle difficoltà nel portare temi complessi in un contesto politico dove gli slogan prevalgono sui contenuti. Certo, sarebbe stato più comodo presentarci all’interno della lista Bonaccini ma abbiamo preferito dare maggiore risalto alle nostre idee e al nostro ruolo nella coalizione. Avrei molto apprezzato la presenza insieme a noi di Italia in Comune, Azione e Italia Viva perché credo avrebbe ulteriormente valorizzato la forza delle idee liberal-democratiche, progressiste ed europeiste nella coalizione a sostegno di Stefano Bonaccini.

La maggioranza consiliare di Effetto Parma esprime quattro candidati in due liste diverse (tu in +Europa, Marani e Paci nella lista Bonaccini, il coordinatore regionale di Italia in Comune Boschini in Emilia-Romagna Coraggiosa). Non era meglio concentrare le forze in un’unica candidatura?

Sia Effetto Parma che Italia in Comune hanno scelto di non presentarsi a queste elezioni e credo che la libertà di espressione e di candidatura in base alle diverse sensibilità politiche possa essere una ricchezza e un contributo alla costruzione della società aperta. Ritengo quindi che la pluralità della proposta possa ulteriormente rafforzare la coalizione a sostegno di Stefano Bonaccini.

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Che tipo di campagna elettorale farai?

In mezzo alle persone, come sempre nella mia storia militante. Sarò infatti tutte le sere in giro per la città a spiegare le mie ragioni e le mie idee conquistando una ad una quelle preferenze, quel voto d’opinione, ben distante dall’idea del voto organizzato dei partiti.

Organizzeremo inoltre alcuni eventi aperti alla cittadinanza per esporre le nostre proposte aiutati da tecnici ed esperti. Renderemo presto note le date di questi appuntamenti sui nostri social.

Quale sarà il tuo contributo nel caso fossi eletto in Consiglio regionale?

Lo slogan della nostra campagna elettorale è: prima le persone! Per questo ho identificato alcune proposte di legge, da presentare in Consiglio Regionale, incentrate sui diritti civili e le libertà individuali:
una proposta di legge regionale per la formazione degli operatori all’affettività e assistenza emotiva e sessuale per persone disabili, applicazione dei piani PEBA per l’eliminazione delle barriere architettoniche, attuazione della norma per produzione di cannabis terapeutica in Emilia-Romagna aperta anche ai coltivatori privati, istituzione di presidi di drug checking per analisi e consulenze anonime e gratuite, rivolta ai consumatori delle sostanze psicoattive fuori dai locali di divertimento finalizzate alla riduzione del danno, creazione di un tavolo di conciliazione a sostegno dei genitori che lavorano, stop alle terapie riparative che si propongono di “curare” l’omosessualità come una malattia.  Inoltre, proporremo di impegnare la Regione a sostenere e diffondere presso la conferenza Stato-Regioni il modello Emiliano Romagnolo di accoglienza ed integrazione.

Sei uno di quelli che ritiene che alle prossime elezioni comunali di Parma Pd ed Effetto Parma debbano presentarsi insieme?

È auspicabile ma non sufficiente. Ritengo che tutte le forze che si riconoscono in una visione di società aperta dovrebbero avere il coraggio di sintesi politica. Come +Europa ci siamo già presi la responsabilità di fare un primo passo nella costruzione di questo progetto tramite l’approvazione di una mozione firmata da undici diversi partiti, dentro e fuori il Consiglio Comunale. Presenteremo a breve una seconda mozione sul tema dell’economia circolare, che sarà condivisa con tutte le forze appartenenti alla società aperta che la vorranno sostenere. L’aspirazione di +Europa a Parma è quello di essere protagonista nella costruzione di un progetto che non si nasconda dietro l’ipocrisia del finto civismo ma che abbia il coraggio di mettere in comune idee e proposte che possano finalmente caratterizzare un campo liberal-democratico e progressista con una visione fortemente Europea. AM

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