È stato il proprietario di un’abitazione situata nella zona di via Paradigna a lanciare l’allarme al 112, dopo aver notato un’intrusione nella propria proprietà attraverso il sistema di videosorveglianza collegato da remoto. Grazie alle immagini delle telecamere, l’uomo ha fornito ai Carabinieri una descrizione dettagliata del soggetto sorpreso all’interno del cortile.
L’episodio risale all’una di notte del 17 dicembre. La vittima, un 30enne italiano residente in città, mentre stava rientrando a casa in auto, ha ricevuto sul cellulare la segnalazione dell’allarme antintrusione. Accostata l’auto, ha immediatamente verificato le immagini delle telecamere, accertando la presenza di un uomo che si dava alla fuga dopo aver scavalcato il muretto perimetrale dell’abitazione, facendo scattare l’allarme acustico.
Contattata la Centrale Operativa, i Carabinieri hanno disposto l’immediato intervento di due pattuglie: una della Stazione di San Pancrazio Parmense e una della Sezione Radiomobile. Grazie alle informazioni fornite in tempo reale dalla vittima e alla visione dei filmati, i militari sono riusciti a ricostruire i movimenti del fuggitivo.
Con una manovra coordinata, le pattuglie hanno cinturato l’area e, nel giro di pochi minuti, hanno individuato e bloccato l’uomo tra via Carra e via Paradigna. Il soggetto, identificato come un 23enne di origini dell’Est Europa, residente all’estero e alloggiato in un hotel del centro cittadino, è risultato gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, oltre a un Mandato di Arresto Europeo per fatti commessi fuori dall’Italia.
Acquisite le testimonianze e formalizzata la denuncia da parte della vittima, i Carabinieri hanno accompagnato il giovane in caserma e, sulla base dei gravi indizi raccolti, lo hanno arrestato per violazione di domicilio. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato rimesso in libertà e dovrà ora rispondere delle accuse davanti al Tribunale di Parma.

