
Gli spazi unici del Complesso monumentale della Pilotta di Parma sono stati i protagonisti dello shootingdella campagna di lancio di tutta la collezione Matchwear 2025/26 del Parma Calcio.
In particolare, gli scatti della maglia Home 2025/26 sono stati realizzati nella splendida cornice del Teatro Farnese.
Una scelta che sancisce l’incontro tra due eccellenze del territorio: il patrimonio culturale e quello sportivo, in un dialogo profondo tra identità, storia e futuro.
Il nuovo Home Kit, realizzato da Puma, sarà indossato dalle squadre maschili, femminili e giovanili nella stagione calcistica 2025/26, un omaggio ai 100 anni dalla prima storica partecipazione del Club alla Prima Divisione nella stagione 1925/26.
A un secolo esatto dal suo debutto, Parma Calcio celebra il proprio esordio con una maglia dal design classico, intrisa di heritage e passione. Protagonista indiscussa è la leggendaria e iconica croce nera, più larga rispetto al consueto per richiamare proprio la maglia del 1925/26, che domina il fondo warm white a contrasto in puro stile crociato. Il design è completato da un colletto a V e polsini Puma Black con dettagli a contrasto Puma Yellow, elementi che richiamano l’eleganza e la semplicità delle divise storiche del Club.
Ad arricchire ulteriormente la nuova maglia c’è la scritta Famiglia Gialloblu sul retro, per unire tutti i tifosi del Parma Calcio sotto un’unica grande rete di passione e supporto, oltre che rappresentare l’attenzione del Club verso la comunità del territorio di Parma.

Il Teatro Farnese
Al piano nobile della Pilotta, al culmine dello scenografico scalone d’onore progettato da Simone Moschino, un vestibolo monumentale accoglie il visitatore con una sezione dedicata alla storia, all’architettura e alle collezioni del Complesso e introduce alle meraviglie del Teatro Farnese.
Un grande portale ligneo dipinto, inquadrato da colonne ordine gigante e sormontato dalla corona ducale, costituisce lo spettacolare ingresso alla sala del Teatro, che occupa un enorme salone, lungo quasi 90 metri, probabilmente utilizzato in origine come antiquarium per l’esposizione dei trofei e delle collezioni di antichità della famiglia Farnese e poi come sala d’armi per le esercitazioni cavalleresche della corte e, infine, riadattato e trasformato in sala per spettacoli tra 1617 e 1618.
Costruito in brevissimo tempo, usando materiali leggeri come il legno e lo stucco dipinti, il teatro nacque per volontà di Ranuccio I, IV duca di Parma e Piacenza, il quale intendeva festeggiare con grande sfarzo la sosta di Cosimo II de’ Medici a Parma, programmata in occasione di un viaggio del Granduca di Toscana a Milano per visitare la tomba di san Carlo Borromeo. Ranuccio intendeva consolidare i legami con la famiglia medicea, già allacciati nel 1615, con un accordo matrimoniale tra le due famiglie ducali, mostrando a Cosimo e implicitamente a tutta l’aristocrazia italiana la grandezza e lo splendore del casato dei Farnese.
