“Tanti parmigiani mi hanno chiesto nelle ultime settimane quali fossero le mie intenzioni. Ed è doveroso spiegarlo a tutti. Vi comunico, dunque, che ho deciso di candidarmi.”
Lo scrive Lorenzo Lavagetto, capogruppo del Pd e capolista della lista dei Dem alle prossime elezioni comunali.
“È stata una scelta ragionata a lungo, non semplice e neppure scontata. Chi mi conosce sa che il mio interesse è – ed è sempre stato – quello di far bene per la città Il futuro di Parma mi è stato a cuore per tutti i cinque anni in cui, dai banchi dell’opposizione, ho portato in consiglio comunale le richieste e i bisogni dei parmigiani, insieme a proposte che potessero dare alla città un’identità migliore, dal punto di vista del lavoro, del welfare, della sostenibilità ambientale, della sicurezza, della viabilità.
Abbiamo sempre fatto un’opposizione ferma e coerente, a volte anche dura ma mai ideologica. Avevamo un’idea di città e abbiamo provato a realizzarla.
Non ho cambiato idea rispetto al passato, i valori che hanno ispirato il mio percorso politico sono sempre gli stessi, ieri come oggi, e gli stessi saranno domani.
Ci siamo confrontati a lungo, pubblicamente e direttamente prima con il partito, poi con il candidato e con la coalizione. Oggi le stesse proposte che per anni in Consiglio comunale sono state bocciate figurano nel programma del centrosinistra e di Michele Guerra, che ha manifestato la disponibilità a ragionare sui nostri progetti e su quelli importanti e strategici per il futuro di Parma, riconoscendo così il valore del lavoro politico che come minoranza abbiamo fatto in città e in Consiglio.
Il destino del nostro aeroporto ne è un esempio. La posizione espressa oggi dal centrosinistra di Parma, favorevole all’Alta velocità, al trasporto ferroviario e contraria al consumo di suolo per il Verdi è molto più vicina alla mia rispetto a quanto espresso dall’amministrazione uscente: un passo in avanti, segno della possibilità di cambiare.
Oggi le nostre proposte per la città sono progetti concreti e saranno la guida per il cambiamento all’interno di un progetto nuovo, di coalizione.
Ho sempre pensato che il dialogo sul futuro della città avesse bisogno del contributo di tutti e penso sia giusto provare a dare anche il mio.
Ecco i motivi della mia candidatura.
Sarebbe stato più semplice abbandonare la partita, ma mi sono sempre voluto impegnare per una città che potesse essere migliore di quella degli ultimi 15 anni.
Un cambiamento di rotta è possibile. Parma si merita di essere la città in cui vogliamo vivere. Il mio impegno sarà per questo.”