Un coltello di 30 centimetri brandito in strada, attrezzi da scasso nello zaino e un furto al supermercato. È il bilancio del servizio straordinario di controllo del territorio messo in campo lo scorso fine settimana dai Carabinieri della Compagnia di Parma, che ha portato a tre denunce e cinque segnalazioni per uso personale di stupefacenti.
L’operazione, che ha visto impegnate pattuglie in uniforme e in borghese, è stata concentrata soprattutto nel centro cittadino, con posti di controllo lungo le principali arterie di traffico e nelle aree verdi più frequentate. Decine le auto fermate e le persone identificate.
Tre i casi principali. In via Muggia, durante la notte, una pattuglia ha fermato un 44enne italiano, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, che si aggirava con fare sospetto tra le auto parcheggiate. Nel suo zaino sono stati trovati un grosso martello, un cacciavite da 20 cm e una tenaglia. L’uomo è stato denunciato per possesso di chiavi alterate o grimaldelli e gli strumenti sequestrati.
Sempre nel weekend, in via Trieste, cittadini preoccupati hanno segnalato al 112 un uomo scalzo, a torso nudo e armato di coltello, che si aggirava vicino a un capannone dismesso. I Carabinieri lo hanno raggiunto e intimato di gettare l’arma. L’uomo, un 35enne straniero senza fissa dimora, ha tentato la fuga ma è stato bloccato e disarmato. Il coltello da cucina — lungo 30 cm con 18 cm di lama — è stato sequestrato. Per lui è scattata la denuncia per porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere.
E in via Traversetolo, invece, un 52enne italiano è stato fermato dopo aver rubato biancheria intima da un supermercato, rimuovendo le etichette per eludere i controlli. La refurtiva, di modico valore, è stata recuperata e restituita. L’uomo, già noto per precedenti specifici, è stato denunciato per furto aggravato.
Durante le operazioni, i militari hanno inoltre segnalato cinque uomini, di età compresa tra i 19 e i 47 anni, trovati in possesso di modiche quantità di hashish e cocaina per uso personale.
Le tre persone denunciate sono, al momento, soltanto indagate. La loro posizione sarà valutata dall’autorità giudiziaria e definita solo in caso di condanna definitiva, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.


