
Il 29 maggio, i Carabinieri della Stazione di Traversetolo, hanno arrestato una 65enne italiana, per aver violato la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa famigliare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nello specifico una famigliare anziana.
La vicenda, ha avuto inizio nel corso del 2024, quando la 65enne, con una serie di comportamenti aggressivi e vessatori, ha ingenerato nella donna anziana, un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità.
Le continue aggressioni, sia verbali che fisiche, hanno reso la vita dell’anziana un vero e proprio inferno, costringendola a vivere in un clima di costante paura.
Di fronte alla gravità della situazione, nel mese di febbraio 2025, i Carabinieri di Monticelli Terme, coordinati dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno raccolto sufficienti elementi per richiedere e ottenere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della 65enne. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Parma, valutando attentamente le prove presentate, ha emesso il provvedimento restrittivo, disponendo l’arresto della donna e il suo trasferimento nel carcere di Modena.
Dopo alcuni mesi di detenzione, nel maggio 2025, la 65enne è stata scarcerata, ma contestualmente le è stata applicata una misura cautelare particolarmente restrittiva: il divieto di avvicinamento alla famigliare anziana e l’allontanamento dalla casa familiare.
Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, prevedeva esplicitamente che, in caso di violazione delle disposizioni imposte, sarebbe stata immediatamente arrestata.
Sembrava che la vicenda avesse finalmente trovato una soluzione, ma la sera del 29 maggio i Carabinieri di Traversetolo sono stati chiamati ad intervenire nuovamente presso l’abitazione dell’anziana vittima di maltrattamenti. La segnalazione era chiara: la 65enne si era rifatta viva, presentandosi nei pressi dell’anziana e iniziando ad infastidirla.
Immediatamente intervenuti, i militari hanno rintracciato la 65enne nei pressi dell’abitazione, in palese violazione della misura cautelare cui era sottoposta. La sua presenza in quel luogo, in violazione al divieto di avvicinamento, ha rappresentato una flagrante inosservanza all’ordine dell’Autorità Giudiziaria.
A quel punto, i Carabinieri hanno provveduto ad accompagnare la 65enne in caserma per gli accertamenti di rito. Dopo aver verificato l’attualità del provvedimento, i militari hanno dichiarato la donna in stato di arresto.
Nei giorni successivi, la 65enne è comparsa davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto. Il magistrato, valutando la gravità della violazione e la persistenza delle condotte persecutorie nei confronti dell’anziana, ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti della donna la misura cautelare della custodia carceraria.
Pertanto, al termine delle formalità di rito, i Carabinieri di Traversetolo hanno tradotto la 65enne nel carcere di Reggio Emilia.
È obbligo rilevare che l’odierna arrestata, è allo stato, solamente indiziata di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma