
Le indagini dei Carabinieri, condotte con rapidità e precisione sfruttando l’attenta analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza, hanno giocato un ruolo cruciale nel caso, che ha permesso di raccogliere prove decisive nei confronti del presunto autore dei furti.
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Nei giorni scorsi, al termine di una tempestiva attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 30enne di origine straniera, ritenuto, sulla base degli accertamenti e delle verifiche svolte, il presunto responsabile di due furti aggravati ai danni di due distinti esercizi commerciali del centro cittadino.
Tra la sera del 17 e la notte del 18 marzo, l’uomo ha agito nel cuore della città, sfruttando le sue abilità di scassinatore e l’oscurità.
Verso le 21:00 del 17 marzo, ha deciso di colpire un salone di bellezza di Viale Mentana, dove ha manomesso la porta antipanico deputata ad “uscita di sicurezza” e dopo essere entrato, ha messo a soqquadro tutti gli ambienti riuscendo ad arraffare 800 euro in contanti dall’interno dell’ufficio della titolare. La proprietaria dell’attività, accortasi del furto per l’allarme ricevuto sul telefono, ha chiamato i Carabinieri e si è diretta nell’attività dove ha trovato i militari che intanto stavano svolgendo il primo sopralluogo, mettendo a disposizione i filmati dell’impianto di sorveglianza presente all’interno.
Successivamente, verso l’1:00 del 18, l’uomo si è spostato nel centro storico, dove è riuscito a forzare la finestra di un’associazione culturale e a rubare capi d’abbigliamento per un valore di oltre 150 euro, senza accorgersi delle telecamere che lo riprendevano.
La mattina del 18 marzo, i proprietari dei locali, con i video in mano, si sono presentati dai Carabinieri di strada Garibaldi per denunciare i furti subiti.
I Carabinieri, nel corso delle tempestive indagini, grazie all’acquisizione dei filmati dalle telecamere delle attività interessate ai furti, hanno ottenuto immagini di buona qualità che ritraevano il volto del presunto autore constatando che era sempre lo stesso.
Questi elementi hanno permesso di individuare con certezza il presunto responsabile che è stato identificato in un 30enne straniero, già gravato da plurime vicende di polizia, anche recenti, per reati contro il patrimonio.
Raccolti tutti gli elementi probatori, a conclusione degli accertamenti compiuti e considerati i gravi indizi di colpevolezza emersi a suo carico, il 30enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
È doveroso osservare che gli odierni indagati sono allo stato solo indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma