
Due distinti episodi di violenza hanno animato la serata del 30 luglio a Parma. In poche ore, gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti per una lite tra due giovani stranieri, uno dei quali armato illegalmente, e per una violenta rapina culminata con un’aggressione a colpi di coltello.
Serata movimentata per le Volanti della Questura che sono intervenute intorno alle 21 in strada della Repubblica, dove due giovani, un ivoriano di 20 anni e un tunisino di 24, sono stati sorpresi in mezzo a una lite animata. All’arrivo degli agenti, i due sono apparsi visibilmente alterati. Dopo averli separati, i poliziotti hanno accertato che la discussione era nata da un debito mai saldato.
Entrambi hanno rifiutato l’assistenza medica e non presentavano segni di colluttazione. Tuttavia, durante il controllo, l’ivoriano è stato trovato in possesso di un tirapugni metallico, consegnato spontaneamente. Privo di documenti e già noto alle forze dell’ordine, il giovane è stato accompagnato in Questura, identificato e denunciato per porto abusivo di armi.
Poche ore dopo, intorno alle 23.30, un altro episodio ha richiesto l’intervento di ben tre pattuglie, questa volta in via stradello Marca-Relli Conrad, per una rapina in atto. Secondo la ricostruzione, la vittima stava fumando sotto casa quando ha sorpreso un uomo all’interno dell’auto della moglie, intento a rubare delle monete dal vano portaoggetti.
Il ladro, un 27enne tunisino, ha reagito con violenza colpendo il proprietario con un pugno. Nella concitazione, un passante è intervenuto per aiutare, ma è stato ferito all’avambraccio con un coltellino estraibile lungo circa 10 cm.
Nonostante la ferita, il soccorritore ha rifiutato il ricovero ospedaliero. Fondamentale è stata la sua testimonianza, che ha permesso agli agenti di individuare l’aggressore poco dopo, mentre tentava di allontanarsi a passo spedito, con evidenti segni di fuga e abiti strappati.
Il tunisino, già pregiudicato, è stato fermato, identificato e denunciato per rapina e lesioni personali aggravate. Inoltre, è stato sanzionato per ubriachezza molesta.
Su questo episodio interviene il capogruppo in consiglio comunale per FdI Giuseppe Tramuta che dichiara:
“L’ennesima violenta rapina in quartiere San Leonardo perpetrata da un cittadino nordafricano ai danni di un uomo preso a pugni e il ferimento con un coltello a un passante intervenuto per bloccare il malvivente, è un episodio grave che la nostra città sta vivendo, con ricadute molto serie sulla sicurezza.
Il comportamento violento e predatorio di queste persone allo sbando è un gigantesco fattore di insicurezza, reale e percepita, nella società civile.
Non è più ammissibile contrastare questi fenomeni con strumenti inadeguati come la denuncia a piede libero. Per la rapina impropria e le lesioni con arma bianca l’arresto è consentito dalla legge e deve essere eseguito, quale atto cautelare a cui deve seguire l’espulsione dal territorio nazionale.
Le misure blande e inefficaci sono segnali di debolezza che rinforzano i criminali e provocano nei cittadini incertezza e sgomento”.
