Nuovi punti acqua e borracce per gli studenti delle medie “Maestri” di Sala Baganza

SMA MODENA

Ridurre i rifiuti di plastica e carta, promuovere comportamenti sostenibili, educare al rispetto per l’ambiente. Con questi obiettivi è nato il progetto “L’acqua o la bottiglia?”, che nei giorni scorsi ha tagliato un primo traguardo, con l’inaugurazione, sabato 24 maggio, di tre nuovi punti acqua nella scuola media “Ferdinando Maestri” di Sala Baganza.

Finanziato con 50mila euro dal Fondo d’ambito di ATERSIR, il progetto ha visto i Comuni di Sala Baganza e Felino partecipare in forma associata al bando 2024, riuscendo così ad ottenere l’importante contributo. Cuore dell’iniziativa all’insegna della sostenibilità, è stata l’installazione delle fontanelle di acqua di rete, accompagnata venerdì 6 giugno dalla distribuzione agli studenti di borracce con l’obiettivo di abbattere la produzione di rifiuti: 10 tonnellate di plastica in meno nei prossimi cinque anni, con un risparmio anche in termini di costi per la sua raccolta e smaltimento.

L’inaugurazione si è svolta alla presenza del sindaco di Sala Baganza, Aldo Spina, dell’assessore all’Ambiente e alle Politiche educative, Norberto Vignali, e della dirigente scolastica dell’istituto Comprensivo di Felino, Paola Bernazzoli. Ma i veri protagonisti del progetto sono stati i giovani del Consiglio comunale dei ragazzi (CCR), rappresentati dalla neosindaca Bianca Guidi, dalla ex prima cittadina Chiara Paini e dalla ex consigliera Maria Valenti.

«Quello che avete fatto è importante, perché avete cambiato in modo strutturale un pezzo del luogo dove passata tante ore – ha affermato il sindaco Spina rivolgendosi ai giovani alunni –. Una trasformazione che da domani sarà a disposizione vostra e di coloro che abiteranno questo spazio nei prossimi anni. Un fatto non banale, così come non è stato banale avere un’idea, con una prospettiva di realizzazione concreta, e aver avuto la capacità di perseguirla nel tempo». Un progetto significativo anche sotto il profilo educativo: «Avete realizzato qualcosa di esemplare per tutta la nostra comunità, perché quanto avete realizzato uscirà dalla scuola per trasmettere un messaggio esemplare: quello che le cose possono essere cambiate e migliorate». 

«Sul tema della sostenibilità andremo avanti con un progetto europeo – ha sottolineato l’assessore Vignali –, in cui analizzeremo gli scarti alimentari a partire dalle scuole, per poi coinvolgere l’intera comunità. La sfida è quella diminuire gli scarti in 20 mesi attraverso anche attività formative. Il progetto che si chiama “Food4future” prenderà il via il prossimo anno scolastico».

L’idea de “L’acqua o la bottiglia?”, sottolinea l’ex sindaca Paini, «è nata insieme agli altri consiglieri. Crediamo che sia un progetto creativo per ridurre lo spreco di carta e plastica, ma soprattutto per cambiare la mentalità nei confronti dell’ambiente. Un piccolo passo per un grande risultato». Un progetto che, ha aggiunto la neo prima cittadina Guidi, «il nuovo consiglio ha voluto portare avanti, inserendola nel proprio programma. Crediamo sia un grande passo avanti per la scuola».

Particolarmente soddisfatta anche la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Felino, Paola Bernazzoli: «In questi ultimi anni i giovani hanno dato diversi segnali di sensibilità nei confronti dell’ambiente. Noi, ora, ci affidiamo alla loro volontà e impegno, perché queste fontanelle vengano utilizzate. Ed è importante che questo messaggio di sensibilità ambientale lo portino anche a casa, e che utilizzino la borraccia anche quando andranno via con la famiglia o in gita. Purtroppo, sta a loro, oggi, rimediare agli errori che abbiamo fatto noi adulti».

L’installazione delle fontanelle rappresenta la realizzazione di un percorso iniziato mesi fa con una riunione operativa proprio alla scuola media di Sala Baganza, alla quale avevano partecipato le amministrazioni comunali, i tecnici di Studio E_co, la scuola e una delegazione di studenti e insegnanti.

Con “L’acqua o la bottiglia?”, le amministrazioni locali e il mondo della scuola hanno voluto dimostrare come la cura per l’ambiente possa partire anche da piccoli gesti quotidiani.