Un appuntamento che unisce cultura, inclusione e innovazione. Venerdì 26 settembre, alle 10.30, l’aula A2 del Plesso D’Azeglio dell’Università di Parma ospiterà Operalis Traduzione dell’Opera lirica in Lingua dei Segni Italiana, un evento organizzato dall’Ateneo e dal Teatro Regio in occasione del Festival Verdi.
L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di docenti ed esperti, esplorerà il tema dell’accessibilità dell’opera lirica per le persone non udenti, mostrando come i grandi capolavori del melodramma possano essere tradotti in LIS. Verranno proposti esempi da Cavalleria Rusticana e dalla celebre aria La donna è mobile dal Rigoletto di Giuseppe Verdi, insieme a riflessioni sulle modalità innovative di fruizione di quest’arte senza tempo.
Il programma prevede i saluti istituzionali di Dimitris Argiropoulos (delegato del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali per disabilità e Dsa), Lisabetta Baratella (responsabile Ufficio Educational e Progetti Speciali del Teatro Regio di Parma) e Davide Astori (presidente del corso di laurea triennale in “Interprete di Lingua dei Segni Italiana e LIS tattile”).
Seguiranno gli interventi di Stina De Vito, Sonia Muccio e Valeria Licitra, Carmen Ceschel e Pietro Celo, che approfondiranno il tema attraverso esempi pratici e ricerche accademiche. L’appuntamento sarà interpretato in LIS da Cassandra Dagani e l’ingresso sarà libero per tutte le persone interessate.
Per informazioni: pietro.celo@unipr.it