
Nelle giornate del 17 e 18 giugno 2025, i Carabinieri della Stazione di Fidenza hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Parma, nei confronti di sei cittadini stranieri.
Gli indagati sono gravemente sospettati, a vario titolo e in concorso tra loro, di aver commesso una lunga serie di reati — tra cui rapine, risse, lesioni, estorsioni e spaccio di stupefacenti — nei territori di Fidenza e Salsomaggiore Terme, generando un clima diffuso di paura e insicurezza nella popolazione.
L’operazione rappresenta l’epilogo di un’articolata indagine condotta dai Carabinieri di Fidenza, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Parma. Le investigazioni hanno preso avvio da alcune violente risse, poi sfociate in un tentato omicidio, e hanno consentito di documentare oltre 40 episodi criminosi, spesso caratterizzati da efferata violenza.
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Durante le indagini, sono stati sequestrati oltre 50 grammi di hashish e recuperato un vero e proprio arsenale: machete, coltelli con lama superiore ai 30 cm, roncole, manganelli telescopici, spray urticanti e tondini da cantiere.
Dalle ricostruzioni emerge che gli indagati, una volta imposto con la violenza il proprio dominio sulle piazze di spaccio, si comportavano come se le aree centrali di Fidenza e Salsomaggiore fossero territorio personale. I Carabinieri hanno documentato minacce reiterate nei confronti di clienti o spacciatori rivali, come: “Ti spacco la faccia, questo è il mio territorio” oppure “Quando ci vediamo fuori, ti ammazzo”.
Tra i principali episodi contestati, avvenuti tra febbraio e maggio 2025:
28 febbraio, Salsomaggiore: GJ avrebbe aggredito una persona portando con sé un coltello senza motivo.
1 marzo, Salsomaggiore: AM e GJ avrebbero causato gravi lesioni a un uomo, tra cui trauma cranico e fratture facciali.
13 marzo, Fidenza: MY avrebbe minacciato di morte un cittadino, colpendolo con violenza al volto e alla testa.
Febbraio-marzo: AMBavrebbe ripetutamente ceduto stupefacenti.
31 marzo, Fidenza: EHavrebbe commesso una rapina con minaccia armata e violenza fisica.
5 aprile, Salsomaggiore: GJ, in concorso, avrebbe rapinato un cellulare, colpendo la vittima con schiaffi e calci.
7 aprile: GJavrebbe minacciato e ferito un uomo con un coltello.
9 aprile, Fidenza: AMB, con altri, avrebbe rubato una bicicletta e un telefono, provocando lesioni.
29 aprile: MY sorpreso con coltello e flessibile a disco senza giustificazione.
5 maggio: lo stesso avrebbe minacciato una vittima per mantenere la refurtiva di un cellulare rubato.
28 maggio: sempre MY, in concorso, avrebbe rapinato una cassa acustica con minaccia armata.
29 maggio, Fidenza: NA avrebbe tentato una rapina con spray urticante e coltello, provocando lesioni.
Il G.I.P., valutati i gravi indizi raccolti e il concreto pericolo di reiterazione dei reati, ha accolto la richiesta della Procura, disponendo per tutti e sei la custodia cautelare in carcere.
L’arresto è stato reso possibile da un’attività di osservazione serrata e meticolosa da parte dei militari, che sono riusciti a localizzare tutti i soggetti, per lo più senza fissa dimora, ed evitare così che si sottraessero alla giustizia.
Si ricorda che, allo stato, gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza. La loro posizione sarà oggetto di valutazione da parte dell’Autorità Giudiziaria nel corso del procedimento penale, che si concluderà solo con eventuale sentenza definitiva.