Sold out al Teatro Regio di Parma e al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto per l’apertura del XXV Festival Verdi, che ha preso il via con i due nuovi allestimenti di Otello e Macbeth. Una partenza trionfale per la rassegna che, quest’anno, conta oltre 500 professionisti coinvolti tra artisti, lavoratori del Teatro Regio e volontari.
Venerdì 26 settembre il sipario si alzerà sul nuovo Otello, diretto da Roberto Abbado con la regia di Federico Tiezzi e le voci di Fabio Sartori, Ariunbaatar Ganbaatar e Mariangela Sicilia, mentre sabato 27 settembre sarà la volta di Macbeth, affidato alla bacchetta di Francesco Lanzillotta, alla regia di Manuel Renga e agli interpreti Vito Priante e Marily Santoro.
Il Festival ha già conquistato migliaia di spettatori: dalla prova di Otello riservata agli under 30, alla festosa Verdi Street Parade che ha colorato il centro di Parma con danze, musica e il magenta del Verdi Off, fino al videomapping di Karmachina che ha illuminato la Pilotta e all’installazione Il sonno uccidesti di Damiano Michieletto e Paolo Fantin, visitabile fino al 19 ottobre alla Galleria San Ludovico.
Cresce l’attesa per Timon Études, la nuova commissione del Festival a Luca Francesconi, in prima assoluta domenica 28 settembre all’Auditorium Niccolò Paganini. L’opera, ispirata al dramma shakespeariano Timon of Athens, sarà eseguita dall’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Michele Gamba, con il Coro del Teatro Regio di Parma e i Neue Vocalsolisten.
Il fil rouge tra Verdi e Shakespeare si conferma così cuore pulsante del Festival, che ancora una volta porta Parma al centro della scena lirica internazionale.