
Nell’estate del 1972 l’Italia era un Paese in piena trasformazione, attraversato da un esteso risveglio sociale, dalla presa di parola di migliaia di giovani, decisi a mettere in discussione i rapporti di potere e porre in atto la rivendicazione di diritti negati. A quell’urto conflittuale si contrapposero forze che invece miravano, non tanto alla difesa dell’esistente, ma addirittura a una restaurazione dello Stato autoritario.
Nacque sostanzialmente così la “strategia della tensione”, l’idea di fomentare la paura e l’insicurezza nell’opinione pubblica – attraverso bombe in banche, piazze e treni – per favorire una svolta antidemocratica, per reprimere quella nuova partecipazione politica e disfare quella ancor debole democrazia. Dentro questo disegno reazionario fu lasciato ampio spazio ai gruppi neofascisti che concepivano la violenza come elemento centrale del loro agire politico, adiacenti al Movimento sociale italiano ma da esso in alcuni casi non controllabili e spesso tollerati, che si muovevano con aggressioni, pestaggi e piccoli attentati.
In questo scenario, si deve inquadrare l’assassinio di Mariano “Mario” Lupo a Parma, la sera del 25 agosto 1972, cinquantatré anni or sono. In quell’aggressione stanno molti dei protagonisti di quella fase storica: un piccolo commando di picchiatori della destra radicale, armati di coltelli, già conosciuti alla Questura per le loro azioni squadriste; un giovanissimo operaio, immigrato dalle terre del Sud, attivista della sinistra rivoluzionaria che sognava, insieme ad altri, un mondo diverso; una città, distintasi per il suo antifascismo più risoluto, che vide nella morte di quel giovane il ripetersi del sacrificio di altri suoi figli in un passato non lontano.
Per ricordare quei tragici fatti nel cinquantatresimo anniversario, l’ANPI provinciale di Parma, in collaborazione con tutte le organizzazioni e i movimenti antifascisti della città, organizza la cerimonia di commemorazione ufficiale all’interno del Parco “Vero Pellegrini” lunedì 25 agosto p.v. con inizio dalle ore 19.15. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Parma, Michele Guerra, di un rappresentante della Provincia di Parma, e di Nicola Maestri, presidente del Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale partigiani d’Italia.
L’iniziativa sarà conclusa dallo storico Roberto Spocci, Presidente di ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti) sezione di Parma, già Direttore dell’Archivio storico del Comune di Parma, cultore della materia in archivistica, incaricato del laboratorio di ricerche storico pedagogiche presso l’Università di Parma, consulente della Presidenza del Consiglio per la commissione Anselmi nata per la ricostruzione delle vicende che hanno caratterizzato in Italia le attività di acquisizione dei beni dei cittadini ebrei da parte di organismi pubblici e privati. Concorre significativamente alla comprensione e alla conservazione del patrimonio storico-culturale locale. E’ autore e curatore di numerose pubblicazioni di ambito storico locale e nazionale.
La cerimonia ufficiale sarà preceduta, alle ore 19.00, dalla deposizione di una corona di fiori presso la lapide dedicata a Lupo, posta nel luogo in cui fu assassinato, in Viale Tanara. Il ritrovo è previsto per le ore 18.30 di fronte all’ex macello, ove sorgeva il Centro Sociale “Mario Lupo” posto in Piazzale Salvador Allende.
ANPI Comitato Provinciale di Parma