Parma, 42enne fermato con una carabina in macchina: denunciato

SMA MODENA

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 42enne dell’est Europa che, all’esito degli accertamenti e delle verifiche svolte, è ritenuto il presunto responsabile di detenzione abusiva di armi.

Secondo quanto ricostruito, nella mattina dell’11 giugno, due pattuglie, una della Stazione di Parma Centro e l’altra di Vigatto, hanno svolto un servizio di prevenzione congiunto nella zona est della città.

Verso le 8:30, in una traversa di Strada Casa Bianca, hanno sottoposto a controllo il proprietario di un fuoristrada parcheggiato in modo sospetto nei pressi di un’attività commerciale identificandolo in un 42enne straniero residente in città.

Dagli accertamenti nella banca dati delle forze di polizia è emerso a suo carico un’unica vicenda di polizia per reati contro la persona.

Durante il controllo, l’uomo ha manifestato un certo nervosismo, insospettendo gli operanti che hanno deciso di approfondire le verifiche ispezionando il veicolo.

Nel bagagliaio, i Carabinieri hanno rinvenuto una “carabina ad aria compressa”, di cui il 42enne non ha saputo fornire spiegazioni in merito al porto, alla proprietà o alla detenzione.

L’arma è stata immediatamente sequestrata e l’uomo è stato accompagnato negli uffici della caserma di Strada Garibaldi per ulteriori accertamenti.

Un esame più approfondito ha rivelato che la carabina era iscritta nel catalogo nazionale delle armi e classificata come arma da tiro per uso sportivo.

Nonostante fosse ad aria compressa, il modello specifico, per le sue caratteristiche costruttive, risultava sviluppare una potenza superiore ai 7,5 joule. Secondo la normativa vigente, questo la rende a tutti gli effetti un’arma, soggetta alle relative disposizioni di legge.

La legislazione italiana stabilisce che la detenzione di armi è subordinata al possesso di specifici requisiti tecnici, fisici e morali, necessari per ottenere le licenze abilitative. Inoltre, le armi devono essere denunciate alle forze di polizia competenti entro i termini stabiliti dalla legge.

Al termine degli accertamenti, verificato che il 42enne era sprovvisto di qualsiasi licenza per la detenzione e il porto d’armi, e raccolti i necessari riscontri probatori, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

Si precisa che l’odierno indagato è al momento solo indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà valutata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.