
Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato tre soggetti in esecuzione di altrettanti ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Agrigento, di Modena e di Salerno, in relazione a diversi fatti.
Il primo caso riguarda un cittadino straniero di 26 anni, rintracciato presso una struttura alberghiera cittadina a seguito di una segnalazione dal sistema degli alloggiati, relativa a un rifiuto di ingresso nei paesi Schengen. Dopo il fotosegnalamento, l’uomo è stato identificato e, consultando le banche dati delle forze di polizia, è emerso che aveva un ordine di cattura emesso dalla Procura di Agrigento il 12 ottobre 2021, per aver reiterato il reato di ingresso non autorizzato in Italia dopo un respingimento. Dovrà espiare una pena di 7 mesi e 9 giorni. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il 26enne è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di essere trasferito in carcere questa mattina (20 giugno 2025).
Il secondo episodio si è verificato nelle prime ore di questa mattina, quando un equipaggio delle Volanti è intervenuto in un’altra struttura ricettiva cittadina, a seguito di una segnalazione riguardante un soggetto con un ordine di cattura. Arrivati sul posto, i poliziotti hanno incontrato un uomo di 40 anni, italiano, che si trovava in compagnia di una donna straniera di 43 anni. L’uomo, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mostrava segni di nervosismo e insofferenza al controllo. Durante la perquisizione, entrambi sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti, tra cui crack ed eroina, e sono stati accompagnati in Questura, fotosegnalati e sanzionati per detenzione di droga per uso personale. Dalla consultazione delle banche dati, è risultato che l’uomo aveva numerosi precedenti e un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, che ha portato alla sua immediata condanna presso un istituto di custodia.
Infine, la Squadra Mobile ha rintracciato presso una comunità terapeutica un uomo di 53 anni, italiano, autore di numerosi reati contro il patrimonio e di droga. L’uomo è stato arrestato in esecuzione di un decreto del Tribunale di Sorveglianza di Reggio Emilia, che ha sospeso la misura alternativa dell’affidamento terapeutico e disposto la sua immediata traduzione in carcere. Dovrà scontare un anno di reclusione per reati in materia di stupefacenti. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Parma.