
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno eseguito una misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Firenze, nei confronti di un uomo italiano di 40 anni, residente a Parma. L’uomo è ritenuto il presunto responsabile di furto e dell’uso indebito di carte di credito rubate.
Secondo quanto stabilito dal GIP di Firenze, il 40enne sarebbe responsabile di un furto avvenuto a Firenze nel marzo 2025, ai danni di una ditta locale. Le indagini condotte dagli investigatori toscani hanno ricostruito che l’uomo, insieme ad alcuni complici, si sarebbe introdotto nella ditta, portando via attrezzature da lavoro per un valore di circa 6.000 euro. Successivamente, avrebbe utilizzato alcune delle carte di credito rubate per effettuare vari pagamenti, per un totale di circa 14.000 euro.
Dopo aver raccolto prove solide, l’Autorità Giudiziaria di Firenze ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 40enne, che si trova a Parma. I Carabinieri di Parma Centro, ricevuto il provvedimento, hanno avviato servizi specifici per verificare la presenza dell’uomo in città.
Pochi giorni fa, dopo aver effettuato i controlli necessari e formato una squadra “operativa”, una pattuglia di militari in abiti civili ha localizzato l’uomo in una abitazione nella prima periferia di Parma. L’operazione si è conclusa con la sua immediata cattura, avvenuta in modo tempestivo e sicuro. Vistosi circondato dai Carabinieri, il 40enne, intuendo le ragioni della loro presenza, si è arreso senza opporre resistenza.
Dopo essere stato accompagnato in caserma, è stato identificato ufficialmente e, dopo aver svolto le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto. Successivamente, è stato condotto presso il carcere di Parma, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
È importante sottolineare che, al momento, l’uomo è solamente indiziato di reato, e la sua posizione verrà valutata dall’Autorità Giudiziaria nel corso del procedimento. La condanna definitiva potrà essere pronunciata solo al termine di un processo e di una sentenza passata in giudicato, nel rispetto del principio costituzionale della presunzione di innocenza.