Parma, 30enne rapinata due volte in una notte: denunciati due uomini

di UG

Indagini serrate dei Carabinieri di Parma Centro per fare luce su una rapina e un furto ai danni di una giovane donna. Grazie alle precise indicazioni della vittima e a un’attenta attività investigativa, i militari sono riusciti a identificare i presunti responsabili dei due distinti episodi che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro, a conclusione di un’articolata attività d’indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 41enne e un 25enne stranieri. Al termine degli accertamenti e delle verifiche svolte, i due sono ritenuti i presunti responsabili, non in concorso tra loro, rispettivamente di rapina e furto, ai danni di una 30enne dell’est Europa residente a Parma.

Secondo la ricostruzione dei fatti, alcune settimane fa, verso le ore 23,00, la 30enne, mentre tornava a casa in bicicletta, ha incontrato su Ponte Verdi una sua conoscente. Mentre chiacchieravano, uno straniero di origini magrebine si è avvicinato e le ha chiesto un euro. Al suo rifiuto, l’uomo l’ha colpita con un pugno al braccio, poi l’ha afferrata al gomito, le ha girato il braccio e mettendole una mano al collo, le ha strappato una collana d’oro del valore di circa 600 euro, per poi fuggire verso Viale Toschi in direzione della stazione ferroviaria.

La 30enne, sconvolta, non ha trovato conforto nella conoscente, che, spaventata, si è allontanata. Decisa a farsi restituire la collana, ha iniziato a camminare per la città per cercare l’uomo che l’aveva rapinata.

Dopo aver raggiunto il piazzale della stazione, ha incontrato un uomo di colore a cui ha raccontato l’accaduto. L’uomo le ha detto di conoscere il suo aggressore, poiché un fatto simile era già capitato a una sua amica, e si è offerto di accompagnarla nel luogo dove era solito aggirarsi.

Ormai a notte fonda, i due sono arrivati in Viale Mentana con la bicicletta della 30enne, dove l’uomo ha indicato la presenza del presunto aggressore in un parcheggio interrato. A quel punto, in cambio del favore, ha chiesto alla donna il cellulare per fare una chiamata privata e la bicicletta per spostarsi di qualche metro, per non farsi sentire durante la conversazione.

La 30enne ha acconsentito, ma l’uomo è sparito così come la bicicletta e il telefono, del valore complessivo di circa 400 euro.

In preda allo sconforto, mentre camminava a piedi per le vie della città, la 30enne ha incrociato una pattuglia di Carabinieri ai quali ha chiesto aiuto. Dopo aver raccontato l’incredibile disavventura, i militari hanno avviato le immediate ricerche dei due uomini mentre la donna è stata fatta accompagnata in Ospedale in ambulanza per i lievi traumi riportati alla spalla durante la rapina della collana.

La mattina seguente, la 30enne si è rivolta ai Carabinieri di strada Garibaldi, dove ha denunciato l’accaduto, raccontando minuziosamente i fatti e fornendo descrizioni precise di entrambi gli uomini che l’avevano rapinata e derubata.

I Carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini e, grazie alle descrizioni fornite, all’analisi delle telecamere comunali e al confronto con i soggetti potenzialmente compatibili controllati durante i servizi esterni, sono riusciti a identificare i presunti responsabili. Un 41enne straniero, senza fissa dimora in Italia e con precedenti penali, è stato ritenuto il presunto autore della rapina della collana d’oro, mentre un 25enne anch’egli straniero, domiciliato a Parma e già noto alle forze dell’ordine per delitti contro la persona e il patrimonio, è stato ritenuto il presunto autore del furto della bicicletta e del telefono cellulare.

Raccolti tutti gli elementi probatori, a conclusione degli accertamenti compiuti e considerati i gravi indizi di colpevolezza emersi a loro carico, il 41enne e il 25enne sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.

È doveroso osservare che gli odierni indagati sono allo stato solo indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Comando Provinciale Carabinieri di Parma


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