È stato tradito dall’insofferenza al controllo e dal fatto che non riusciva a giustificare la sua presenza in quella particolare zona della città. Durante un controllo, i Carabinieri hanno trovato della cocaina nascosta in un vano ricavato nella leva del cambio dell’auto.
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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 20enne straniero, ritenuto il presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in particolare cocaina.
L’episodio è avvenuto la sera del 3 giugno, durante un posto di controllo in centro città. I militari hanno fermato un veicolo che procedeva a forte velocità e hanno identificato il conducente in un 20enne straniero. L’uomo ha dichiarato di essere appena arrivato in Italia e di aver noleggiato l’auto per muoversi in città, poiché non era riuscito a trasferire la propria dall’estero per motivi economici.
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Tuttavia, le sue dichiarazioni, considerate poco attendibili a causa del suo forte stato di agitazione, hanno insospettito i militari, che hanno deciso di approfondire il controllo del veicolo. Durante le verifiche, hanno notato una particolare intercapedine artigianalmente creata vicino alla leva del cambio, all’interno della quale hanno trovato 11 involucri di cellophane contenenti quasi 10 grammi di cocaina.
A causa dell’agitazione dell’uomo e della reticenza nel fornire il suo indirizzo di domicilio, i Carabinieri sono riusciti comunque a individuare, nel quartiere Lubiana, un appartamento in uso al 20enne. Durante una perquisizione domiciliare, in un mobile della cucina, hanno trovato materiale per il confezionamento e quasi 400 euro in contanti. In un altro involucro, identico a quelli trovati in auto, è stata trovata un’altra dose di cocaina.
La sostanza è stata sottoposta a esame con il “NARKOTEST” e sequestrata, insieme al denaro ritenuto provento dello spaccio. Al termine dell’operazione, con i riscontri raccolti, il 20enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
È importante precisare che l’indagato è attualmente solo indiziato di delitto, e la sua posizione sarà valutata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero procedimento. La condanna definitiva potrà essere emessa solo con una sentenza passata in giudicato, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.

