
Sono poco più che ventenni i quattro protagonisti della violenta rissa avvenuta sabato scorso intorno alle 21.30 in via Gramsci, che ha fatto scattare l’allarme in zona. I quattro, di origini straniere, sono stati identificati dai carabinieri della stazione di Parma Oltretorrente, intervenuti dopo aver ricevuto diverse segnalazioni riguardo allo scontro violento tra i giovani, durante il quale sono stati usati mazze da baseball, catene e bottiglie.
Era circa le 21.30 di sabato quando, in via Gramsci, una furiosa lite si è trasformata in una vera e propria rissa. Una pattuglia dei Carabinieri di Parma Oltretorrente è stata inviata dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale, a seguito delle numerose chiamate di emergenza. Arrivati sul posto in pochi minuti, i militari hanno rintracciato due dei partecipanti allo scontro, entrambi di 22 anni e di origine straniera, uno dei quali aveva riportato una ferita alla testa, medicata dal personale del 118 intervenuto.
Secondo quanto ricostruito dai militari, intorno alle 21.30, due fratelli di origini straniere, accompagnati da due ragazze, stavano passeggiando in via Gramsci quando, per motivi ancora non del tutto chiari, hanno incrociato casualmente due altri giovani, anch’essi di origini straniere, con i quali hanno avuto un primo alterco. La situazione è rapidamente degenerata, con i quattro impegnati a scambiarsi colpi proibiti sia a mani nude che con l’uso di armi, tra cui una mazza da baseball in legno, recuperata dai Carabinieri sul posto, una catena e una bottiglia di vetro.
Fin da subito, l’attività investigativa dei Carabinieri si è concentrata sull’identificazione dei due fratelli, che prima dell’arrivo delle forze dell’ordine si erano allontanati a bordo di un’auto. Incrociando i dati delle targhe con le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona e analizzando alcuni video pubblicati da cittadini sui social, i militari sono riusciti a identificare i due fratelli, di 23 e 24 anni.
Sulla base degli elementi raccolti e nel rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, i quattro giovani sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Parma per i reati di “rissa, lesioni e porto di armi o oggetti atti ad offendere”.