
Il tempestivo intervento di una pattuglia della Sezione Radiomobile ha permesso di rintracciare e bloccare l’uomo che si trovava ancora nei paraggi, con i pantaloni slacciati.
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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un uomo di 64 anni, residente in città, ritenuto il presunto responsabile di un tentativo di violenza sessuale nei confronti di una donna di 34 anni, residente in provincia. L’indagine si è sviluppata rapidamente grazie alla prontezza della vittima e all’intervento tempestivo dei militari.
L’episodio risale al 16 giugno, intorno a mezzogiorno. La donna stava camminando in Borgo Salnitrara quando, improvvisamente, un uomo maturo le si è parato davanti. Dopo essersi abbassato i pantaloni, si è mostrato nudo e ha rivolto alla donna frasi oscene. Scioccata e spaventata per la propria incolumità, la donna ha iniziato a urlare per attirare l’attenzione di eventuali passanti, e si è subito allontanata verso Viale Basetti. Qui è riuscita a contattare il 112, segnalando che l’uomo si nascondeva dietro alcuni edifici, continuando a osservarla.
Immediatamente, una pattuglia della Sezione Radiomobile si è diretta sul luogo segnalato. Grazie alla dettagliata descrizione dell’abbigliamento fornita dalla vittima al telefono, i Carabinieri sono riusciti a rintracciare e bloccare l’uomo. Identificato in un 64enne residente in città, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati contro la persona, è stato sorpreso con ancora i pantaloni slacciati.
Dopo aver rassicurato la donna, i militari l’hanno accompagnata in caserma, in strada delle Fonderie, dove ha sporto denuncia. La donna ha riferito di aver temuto molto per la propria sicurezza e di aver tirato un sospiro di sollievo alla vista dei Carabinieri.
Al termine di approfonditi accertamenti e della raccolta di elementi probatori, il 64enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Si precisa che al momento l’uomo è solo un indiziato di reato, e la sua posizione sarà valutata dall’Autorità nel corso del procedimento, che si concluderà solo con l’emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.