Parma rafforza la sicurezza: più controlli, nuove ordinanze e dati in calo sui reati

di Tatiana Cogo

Parma continua a rafforzare le azioni a tutela della sicurezza urbana, grazie a una collaborazione costante tra Prefettura, Questura, Comune e forze dell’ordine. Durante il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, il prefetto Antonio Lucio Garufi e il sindaco Michele Guerra hanno illustrato i principali interventi in corso.

Strade sicure, incontri nelle scuole, Polizia Locale su turni h24 7 giorni su 7 e ampliamento delle zone “sensibili” per dotarle di maggiori controlli ed è in arrivo una nuova ordinanza prefettizia che prevede l’allontanamento da alcune zone della città (Parco Ducale e parte del San Leonardo prossima alla stazione) per persone con precedenti penali per spaccio di stupefacenti e reati collaterali, con l’obiettivo di rendere più fruibili quelle aree per i cittadini. L’ordinanza entrerà in vigore il 22 settembre e avrà la durata di due mesi.

Parallelamente, il Comune amplierà le cosiddette “aree sensibili”, dove saranno rafforzati i controlli e entro fine anno garantirà turni h24 e 7 giorni su 7 della Polizia Locale.

“Esaminiamo continuamente i fenomeni partendo da ciò che accade sul territorio oltre che dai dati in nostro possesso e ribadisco l’invito ai cittadini a denunciare. Perché il reato non denunciato è come se non esistesse – ha spiegato il prefetto Garufi”.

I numeri dei reati

I dati confermano una tendenza positiva. Nel 2024 i reati registrati a Parma sono stati 11.422, l’8,7% in meno rispetto al 2023. Rispetto agli anni precedenti, il calo è ancora più evidente: nel 2018 i reati erano 13.817. I dati provvisori del 2025 mostrano un andamento in linea con l’anno scorso, segno della continuità del lavoro di prevenzione e repressione.

“Non usiamo toni trionfalistici – ha chiarito il prefetto Garufi – ma non si può parlare di quartieri fuori controllo: i dati ci dicono il contrario e questo è il frutto della costante azione di prevenzione e repressione svolto dalle nostre forze dell’ordine”.

Un impegno condiviso

“Il tema della sicurezza esiste, ma la città è sotto controllo – ha ribadito il sindaco Michele Guerra –. I dati e le operazioni lo dimostrano -. “Rimarco il lavoro estremamente sinergico del comitato di ordine e sicurezza. Nessuno sottovaluta la situazione noi stiamo rafforzando ciò che è già in campo in un’ottica collaborativa, per rafforzare non solo il diritto alla sicurezza dei cittadini, ma anche la consapevolezza che si sta lavorando in questa direzione”.

L’attività delle forze dell’ordine

Il questore Maurizio Di Domenico ha evidenziato un aumento dell’attività repressiva: dal 1° gennaio al 31 agosto 2025 sono stati effettuati 101 arresti (98 nello stesso periodo 2024) e 701 denunce (+10% rispetto all’anno precedente). Sono stati inoltre emessi circa 150 avvisi orali, anche nei confronti di minorenni e 80 fogli di via obbligatori per pregiudicati. “Sentiamo e leggiamo persone invocare espulsioni di massa. L’espulsione va inquadrata in un contesto normativo, l’iter amministrativo è particolarmente complesso, esistono delle regole – ha spiegato Di Domenico”.

Il comandante provinciale dei Carabinieri, Andrea Pagliaro, ha segnalato oltre 108.000 persone controllate dall’inizio dell’anno (dati riferiti alla provincia), 400 arresti e circa 2.800 denunce (+8%). Le investigazioni hanno consentito di scoprire un numero di reati superiore alla media nazionale, in particolare per quanto riguarda le rapine. “Oltre al lavoro di investigazione, all’analisi dei filmanti sottolineo l’importanza della collaborazione dei cittadini, senza la quale non riusciremmo ad ottenere risultati – ha sottolineato Pagliaro”.

La Guardia di Finanza, guidata dal colonnello Gianluca Angelini, ha intensificato i controlli su riciclaggio e autoriciclaggio, con un incremento del 30-40% dei denunciati rispetto all’anno precedente, a tutela della legalità economica.

Presente all’incontro anche Serena Brandini, consigliera delegata della Provincia di Parma alla Polizia Provinciale. La Provincia ha competenze più legate al settore ambientale, ma siamo seduti costantemente a questo tavolo per raccogliere l’appello del prefetto e del sindaco e altri perché la sicurezza è un problema complesso e le risposte devono essere corali. Occhi provincia sono anche quelli del territorio la città ha le maggiori complessità ma non dimentichiamoci del territorio”.

Tatiana Cogo

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