
L’inserimento del video-messaggio del sindaco di Leopoli nel programma della cerimonia del Premio Sant’Ilario è un gesto inaudito e sconcertante in quanto rappresenta un precedente e compromette le relazioni con la Russia.
Allora al Premio Sant’Ilario 2024 venga invitato il sindaco di Gaza o il sindaco di Betlemme, con cui Parma è gemellata, città che da oltre 70 anni sono sottoposte al genocidio israeliano, e sono costrette a vivere in un permanente stato d’assedio.
A Natale il governo di Tel Aviv ha impedito ai palestinesi di accedere ai luoghi della Natività di Gesù, che hanno invece riaccolto i turisti stranieri, dopo due anni di forzato stop a causa della pandemia.
L’amministrazione comunale di Parma, azionista di IREN, esprima parere contrario all’accordo tra la multiutility e l’azienda israeliana “Mekorot”, che da mesi si appropria di acqua dalla rete idrica palestinese.
Infine il Sindaco Michele Guerra, che si dichiara difensore dei diritti umani, provveda a fare ammainare la bandiera di Israele dal Ponte delle Nazioni, perchè la bandiera di uno stato, che pratica una forma di apartheid, non è degna di sventolare in una città Medaglia d’Oro della Resistenza (9 settembre 1947).
Parma Sovrana