La consueta consegna del ramoscello di ulivo, all’indomani della Domenica delle Palme, ha contrassegnato il tradizionale incontro, per gli auguri di Pasqua, tra il vescovo di Parma Enrico Solmi ed il presidente della Provincia di Parma, Alessandro Fadda.
Presenti – nello spazio ’51 di Palazzo Giordani – tutti i dipendenti dell’ente e con loro anche i dipendenti dell’Ufficio scolastico provinciale.
“Andiamo verso la Pasqua – le parole del vescovo Solmi – e cerchiamo di avere, insieme, un senso di speranza. La Pasqua si coniuga con la primavera, con la novità, con l’aprirsi alla novità e alla speranza. Viviamo un mondo difficile in condizioni a volte tragiche, contraddistinte dalle guerre. Noi sappiamo che la pace è una sorta di artigianato che nasce da noi e può progredire: chi meglio di noi parmigiani può parlare di artigianato, di capacità di promuovere la pace dal borgo all’intero pianeta? La Pasqua è resurrezione del Signore che porta un qualcosa di radicalmente nuovo. Non è un caso che la prima parole che il Signore risorto dice è Pace a voi, la parola che ho voluto condividere qui in Provincia”.
† Se Gesù mi avesse chiesto di organizzare l’Ultima Cena… (di Andrea Marsiletti)
Poi rivolgendosi ad amministratori e dipendenti della Provincia ha aggiunto: “Il vostro lavoro ed il vostro impegno sono essenziali per un territorio che ha bisogno di essere custodito e promosso sotto tanti profili”.
Ad accogliere il vescovo il presidente Fadda: “È stato un piacere per tutti noi ricevere la visita di monsignor Solmi. Condividiamo il suo messaggio di pace e lo estendiamo, idealmente, a tutti i cittadini e le cittadine del territorio parmense. È stato bello avere presenti, di persona, tutti i dipendenti della Provincia per un momento di incontro e di scambio di aguri, in vista del periodo pasquale”.
Quindi la tradizionale consegna del ramoscello di ulivo, proveniente proprio dal giardino dell’abitazione del vescovo.

