
La Polizia di Stato ha arrestato un 29enne per resistenza pubblico ufficiale. L’uomo è anche indagato in stato di libertà per il reato di tentata rapina.
Intorno alle 22 e 50 del 9 giugno, la centrale operativa della polizia ha ricevuto da parte del personale dell’Esercito italiano in servizio, la segnalazione di un minore colpito con spray urticante nei pressi del complesso della Pilotta.
Gli agenti, arrivati sul posto, hanno trovato i militari alle prese con un individuo appena fermato, e con il minore che presentava problemi di irritazione agli occhi.
Poco prima infatti il ragazzo si era avvicinato ai soldati chiedendo aiuto e dichiarando di essere stato aggredito da due soggetti che gli avevano chiesto 10 euro per poi scaraventarlo a terra, spruzzandogli spray urticante sul volto.
Nella circostanza la vittima ha indicato ai militari i due soggetti a bordo di una bicicletta; i militari li hanno inseguiti fermandone uno, mentre l’altro è riuscito a darsi alla fuga.
Giunta la volante sul posto, durante le fasi di identificazione, si è avvicinato un secondo soggetto, amico del fermato, che si è messo a chiedere insistentemente e con fare aggressivo, i motivi del controllo sul connazionale. Allontanatosi per pochi minuti, è tornato poi nei pressi dell’auto di servizio pretendendo di consegnare uno zaino all’amico, senza ascoltare gli inviti degli operatori ad allontanarsi e consegnare loro lo zaino. Nel farlo, lo stesso è diventato ancor più aggressivo e violento, spingendo uno degli agenti per avvicinarsi al connazionale, inveendo di continuo contro i poliziotti.
Durante la collutazione, la persona fermata, a bordo dell’auto della polizia per essere portato in Questura, ha inziato a dare in escandescenza, scalciando e sbracciando, nel tentativo di uscire dal mezzo. L’uomo ha provato anche diverse volte a mordere gli agenti che cercavano di contenerlo.
All’interno dei locali della Questura, l’uomo indiziato del reato di rapina, compiutamente identificato per un 29enne tunisino con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, ha continuato nella sua condotta aggressiva tentando di scagliarsi ancora contro i poliziotti.
E’ stato quindi arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e deferito in stato di libertà per il reato di tentata rapina, mentre il connazionale è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.