Presentata la Lista “Parma – La Sinistra Coraggiosa”. Capolista sarà Anna Rita Maurizio

di UG

Una sinistra che ascolta chi più ha bisogno e che ha a cuore l’ambiente, casa di tutti. Pieno sostegno alla candidatura di Michele Guerra.

Capolista Anna Rita Maurizio, medico e donna impegnata nel volontariato.

Si chiama “Parma – La Sinistra Coraggiosa” la lista che sostiene Michele Guerra sindaco, presentata oggi al Cubo da Manuela Amoretti coordinatrice di Articolo Uno, Marco Boschini di “Coraggiosa “ e Roberto Ranalli di Sinistra Italiana.

Una lista che vuole mettere al primo posto dell’agenda amministrativa la riduzione delle disuguaglianze, innanzitutto quella di genere, e della povertà materiale ed educativa, per rendere concreti per ognuno diritti universali come quelli alla salute, per una città realmente sostenibile, assicurando servizi di qualità per chi ne ha bisogno.

La capolista Anna Rita Maurizio incarna questi valori. Medico, volontaria nei reparti Covid durante la prima ondata, rappresentante sindacale, ha partecipato a diverse esperienze e progetti sia di cooperazione internazionale sia di attività di volontariato.

“Vogliamo un Comune capace di muovere ed usare tutte le sue leve per affrontare le sfide che due anni di pandemia ci consegnano – ha dichiarato Anna Rita Maurizio – Intendiamo rappresentare, con radicalità e rigore, questi ideali dentro la coalizione di Centro sinistra, rendere possibili e concreti i cambiamenti dare voce a chi ha più bisogno e spesso voce non ha, progettando gli interventi insieme al Terzo settore, che ha con loro contatto quotidiano.”

“Queste forze stanno dando un contributo importante nel definire il profilo politico e amministrativo della nostra coalizione, lavorando in modo attento e profondo sui temi della sostenibilità, della riduzione delle disuguaglianze, della parità di genere” ha affermato il candidato sindaco Michele Guerra.

Queste, in sintesi, le proposte di Parma – La Sinistra Coraggiosa:

1.” A casa, con cura “. Occorre Investire sui servizi alle persone anziane, disabili o fragili, aumentandone la diffusione, monitorando costantemente la loro qualità, ponendo in capo al Comune una forte azione di coordinamento e regia.

2. “Aver cura di chi cura “. Sostenere le assistenti famigliari che si prendono cura di persone anziane, con supervisione, formazione e tutoraggio e accompagnare le famiglie nei momenti di difficoltà (per esempio nel momento delle dimissioni ospedaliere

3.” Sentirti che piacere “, un monitoraggio programmato, a cura del Servizio sociale, sui grandi anziani che vivono soli e sono senza reti familiari di supporto.

4. “Più tate e tati”. Aumentare, con nuove assunzioni qualificate, il numero di operatori – educatori/educatrici – alle dirette dipendenze del Comune in modo da offrire ai più giovani fruitori del welfare cittadino dei servizi mirati e all’avanguardia.

5. “Che genere di Bilancio “. Ridurre il gap di genere deve essere un obiettivo di ogni intervento del governo locale, sia in fase di progettazione che di rendicontazione. Il “bilancio di genere “è uno strumento necessario a questo scopo.

6. “Ti informo e ti aiuto”. Sportelli dedicati e iniziative di informazione, orientamento e aiuto pratico per le persone, tra cui molte donne sole con figli, in condizione di povertà per favorire l’accesso ai benefici messi a disposizione dalle istituzioni statali, compresi quelli sui consumi energetici.

7. “Reti per la casa”. Azioni sociali di rete per prevenire gli sfratti incolpevoli.

8. “Imprese responsabili”. Fare diventare consuetudine le possibilità previste da leggi nazionali ed europee di emettere appalti pubblici con clausole sociali che facilitino il lavoro per lavoratori “svantaggiati” e utilizzare incentivi tariffari per premiare le aziende che attuano politiche del personale orientate alla stabilità, qualità del lavoro e occupazione femminile.

9. “Diversamente abile e non solo.” Definire una mappa dinamica degli studenti e studentesse disabili in procinto di concludere il percorso scolastico, programmando per tempo (già dal terzo anno) il fabbisogno di servizi e interventi.
10. “Stop barriere”. Formulazione del PEBA (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche).

11. “Parma 30” Estendere le zone 30 in tutti i quartieri della città

12. “Più piste ciclabili su strada, “potenziare la rete in tutta la città

13. “30 comunità energetiche rinnovabili “Promuovere, incentivare e sostenere la nascita di almeno
30 comunità energetiche distribuite nei quartieri e nelle frazioni del territorio comunale.

14. “Abbandono scolastico 0’” tramite una rete permanente per recuperare alla scuola chi rischia di
abbandonarla, oppure indirizzare all’ottenimento di una qualifica professionale.

15” Medicina di prossimità” e capillarizzazione delle cure. I pazienti affetti da patologie croniche
invalidanti, i disabili, gli anziani, devono essere curati lì dove essi vivono.

16” Potenziamento del personale socio-sanitario, così fortemente provato e numericamente
depauperato, rendendo Parma più attrattiva per il personale sanitario.

La Dott.ssa Anna Rita Maurizio, capolista, è nata a San Paolo del Brasile da genitori italiani emigrati. Cardiologa prima all’Ospedale Maggiore poi presso Ausl di Parma, medico volontario nei reparti Covid durante la prima ondata, ha partecipato a diverse iniziative di volontariato sia in ambito parrocchiale, sia per bambini in difficoltà, sia nel recupero di tossico-dipendenti ed ha partecipato nel 2019 ad una missione sanitaria in Rwanda. Partecipa alla Consulta Pastorale del Lavoro della diocesi di Parma

È la rappresentante sindacale della C.G.I.L. Medici dell’AUSL.


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