Via libera dalla Provincia di Parma a nuovi investimenti per 2,3 milioni di euro grazie all’inserimento a bilancio delle risorse derivanti dalla vittoria, in primo grado, della causa contro Monte dei Paschi di Siena.
“Le risorse – spiega il presidente della Provincia Alessandro Fadda – sono utilizzate per finanziare importanti progetti relativi, in particolare, all’edilizia scolastica e alla manutenzione delle strade. Possiamo intervenire con 800mila euro (di cui 300mila con accensione di mutuo) per realizzare i nuovi laboratori del liceo artistico Toschi negli spazi della Provincia in piazzale della Pace e con 210mila euro per finanziare interventi di manutenzione straordinaria negli istituti scolastici superiori. Ci sono poi 250mila euro per la messa in sicurezza del ponte sul Rio Boceto al km 26 della Sp17 a Neviano e 588mila euro per la manutenzione straordinaria e l’adeguamento delle barriere di sicurezza in varie strade provinciali. Possiamo, inoltre, anticipare i 700mila euro relativi al progetto di ampliamento di Food Farm a Fraore”.
Le risorse sono il frutto del risarcimento per 7,4 milioni di euro che la Provincia di Parma ha ottenuto da Banca Monte dei Paschi di Siena. A stabilirlo una sentenza in primo grado del Tribunale di Parma, consolidata dal successivo rigetto di un’istanza di sospensiva avanzata dalla banca, da parte della Corte di Appello di Bologna.
Nel 2023 l’ente di Palazzo Giordani aveva intentato una causa civile contro Mps. Oggetto del contendere due operazioni, stipulate il 26 aprile 2007, su strumenti finanziari derivati su tassi di interesse di durata decennale. In sostanza le operazioni avrebbero dovuto comportare il passaggio di diversi mutui (importo complessivo di circa 35 milioni di euro) da tasso variabile a tasso fisso.
Un’operazione che era risultata poi molto onerosa per l’ente, visto il drastico calo dei tassi variabili negli anni successivi: la strutturazione dei contratti non aveva fatto emergere la loro reale rischiosità.
La sentenza del Tribunale di Parma aveva riconosciuto, di fatto, la mancanza di alcuni elementi informativi ritenuti fondamentali all’interno dei due contratti.
Nel corso del Consiglio Provinciale di questa mattina, quindi, è stato materialmente possibile inserire a bilancio i 7,4 milioni di euro di risarcimento.
“Di questi – spiega ancora Fadda – il 70%, ossia circa 5,1 milioni di euro, è stato accantonato, in attesa del pronunciamento in secondo grado, mentre il 30%, ossia 2,3 milioni di euro, può essere effettivamente utilizzato. Si tratta di risorse per noi molto importanti che possiamo usare per migliorare la sicurezza delle strade ed adeguare gli spazi scolastici alle esigenze di una popolazione scolastica che, alle superiori, è in costante crescita”.
Nel corso del Consiglio provinciale è stato approvato anche il bilancio consolidato del gruppo amministrazione della Provincia di Parma per l’esercizio 2024 con riferimento all’attività delle società partecipate Acer, Tep, Smtp, Lepida ed Ente gestione parchi e biodiversità occidentale.
Infine è stata riconosciuta la legittimità del debito fuori bilancio per 92mila euro che ha consentito di eseguire i lavori in somma urgenza lungo la Strada provinciale 40 nel Comune di Corniglio (strada di Bosco) al km 8+550 in località Centrale di Bosco dove si era avuto un cedimento di una gabbionata di contenimento della sede stradale (si tratta dei muri in sassi contenuti all’interno di rete metalliche) che aveva provocato il cedimento della strada per una lunghezza di circa 50 metri.
“Il pronto intervento del personale del Servizio Viabilità della Provincia – hanno sottolineato Daniele Friggeri, vicepresidente con delega alla Viabilità, ed il consigliere Fabio Bonatti – ha permesso una tempestiva risoluzione del problema. Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato”.