Ragazzola: Alessandra Faiella e Alessandro Bergonzoni alla rassegna teatrale estiva della Corte Le Giare

SMA MODENA
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Alla corte Le Giare di Ragazzola, la rassegna teatrale estiva 2024 si apre con due attori d’eccezione: il 28 giugno andrà in scena Alessandra Faiella, mentre il 29 sarà la volta di Alessandro Bergonzoni.

PROGRAMMA DEI DUE SPETTACOLI

venerdì 28 giugno ore 21.30

AGE PRIDE

tratto da Age Pride di Lidia Ravera ed. Einaudi

con Alessandra Faiella

Francesca Ruffilli al violoncello

regia Emanuela Giordano

musiche Giovanna Famulari

immagini Cinzia Leone

produzione Teatro Franco Parenti

in collaborazione con Fondazione Ravasi Garzanti

Attraverso la confessione (anche molto ironica) del proprio conflittuale rapporto con l’età che avanza, Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità e prova a raccontare come il tempo, da nemico che striscia alle tue spalle aspettando una resa incondizionata, può trasformarsi in un alleato che ti regala una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore.

Alessandra Faiella, protagonista di questa inedita versione teatrale, coinvolge (e travolge) il pubblico con sincerità imprudente e provocatoria. Chiama le cose con il loro nome, sgominando ogni stereotipo mortifero. Ce n’è per tutti, dai fissati con la giovinezza a oltranza ai negazionisti (vecchi sono gli altri) fino a quelli che hanno introiettato i peggiori pregiudizi sul terzo e quarto tempo della loro vita e ne restano prigionieri. Un terzo della popolazione italiana è composta da ultra sessantenni, non è mai successo prima.

È una conquista o una condanna?

L’arringa in difesa della vecchiaia è spietata e commovente. No, la vecchiaia non è sterile o degradante, è un compimento, una sfida. E soprattutto è terreno vergine da attraversare ciascuno col proprio passo. La nuova vecchiaia è tutta da inventare. In scena, le immagini di Cinzia Leone spargono sale sulla ferita, animano gli spietati ricordi della nostra giovinezza: padri, madri, figli, famiglie sociopatiche, rinchiuse all’interno di pareti domestiche, il tempo che passa inesorabile, l’Italia che invecchia, la maternità, i corpi rifatti, i nostri sguardi sul futuro.

A tempo e contro tempo, incalzando e seducendo, il violoncello di Giovanna Famulari, in scena come una splendida dea centenaria, dialoga con le immagini e le parole grazie ad una partitura inedita, creata per Age Pride. Si ride? Molto. Ci si commuove? Per forza. Ma soprattutto Age pride ci regala un punto di vista nuovo e sorprendente. Non possiamo tornare a casa indifferenti. (Emanuela Giordano)

 

† Sarà un maggio mariano in diretta Facebook col monastero di clausura di via Montebello a Parma (di Andrea Marsiletti)

 

Sabato 29 giugno ore 21.30

SEMPRE SIA RODATO

20 prove aperte AL CHIUSO O VICEVERSA

di e con Alessandro Bergonzoni

produzione Allibito srl

Di cosa si tratta? Si tratta di trattare: donne e uomini da persone, arte con immaginazione, bambini con effusione, volendo creare il ministero dell’intuizione, spasimando per Tutto e inscenando lunghi circuiti tra palco e platea. E arrivare a Tanto. Ora le “voci in capitolo”, sono quelle che danno corpo (e lo prendono) ai sensi, dell’articolo “Il”.

Il mantra (comico spasmodico), Il salto (immortale), Il tutto (compreso, non solo nel senso di capito), Il netto, Il taglio lordo, Il meglio (per uscire dal mero nero e cambiare colore fino al n’ero, a conoscenza, ma non me ne accorgevo), Il soglio… Mi domando: senza guerra non c’è pace, senza sorti non c’è vita, senza torti non c’è giustizia, senza morti non c’è oltre, senza bocca non c’è parola, senza colpo non c’è pistola, senza ruota non c’è carriola, senza denti non c’è museruola e senza nome non c’è Viola? O viceverso? (Chi sarà il vice del verso se non c’è poesia estrema, movenza esperanta e lingua taranta?)

Senza carezza non c’è mano, senza altezza non c’è nano, senza spirito non c’è uomo, senza donna non c’è tuono, senza fulmine non c’è cielo? Non resta che esordire! (Basta divaricare il nostro essere in gamba). Sarò plateale, incursivo incursore in corsivo, maiuscolo e muscolo. Cercherò tra sbagli, sviste e starfalconi, l’erore, e non sarò corretto, anche se gli erroristi ora son diventati orroristi e non vorrei prendessero piede, per non farci incamminare. Non resta che farci: farci vivi, farci rispettare, amare, credere senza obbedire né mai combattere.

Questione ossessuale e rotica, dobbiamo venire di più: venire ascoltati, venire salvati, capiti, accettati… Ridiamo, ridiamo pure, ma ridiamo pure altri sensi alla “c’realtà”. Creerolla, in scena, tra una penitenza e un’incontinenza amorosa, facendo dieci (ri)flessioni ogni volta e anche giri di platea, con volantinaggio, per colmare l’ogni distanza; queste prove ne saran la prova.

Se sembro indietreggiare, tranquilli, è solo rincorsa, per saltare Dalì fino Allah… Dunque? In queste 20 date di “rodeo” mi esibirò proprio con i Dunque partiti da lontano, accompagnati dai Quindi. Ad accoglierli sul palco e tra il pubblico ci saranno i Finalmente. A me il grato compito dell’ “esordire in massa”. A voi l’Eccome! Ps: Questo messaggio pro spettatore si auto completerà, nel giro di qualche città. Vediamoci là.

(Alessandro Bergonzoni)

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CORTE LE GIARE DI RAGAZZOLA

via provinciale vecchia, 33 Ragazzola (PR)

I biglietti di ingresso sono in vendita presso Edicola di Ragazzola, Ortofrutta di Roccabianca, Parma Point, borgo Angelo Mazza, 8/a Parma e Fotovideo Carpediem, via Berenini, 59 Fidenza oppure possono essere pagati con bonifico bancario, carta del docente, 18app previa richiesta al numero whatsapp 339.5612798 o all’indirizzo mail teatrodiragazzola@aruba.it.

Il costo dello spettacolo di Alessandra Faiella è di 15 euro, dello spettacolo di Alessandro Bergonzoni di 20 euro, in promozione al costo di 30 euro l’acquisto dei biglietti di entrambi gli spettacoli.