Rapinano diversi coetanei: misura cautelare in comunità per tre minori

di UG

Tre minori, gravemente indiziati di aver commesso più rapine ai danni di coetanei lo scorso aprile, sono stati condotti dalla Polizia, nelle prime ore della mattinata di ieri in comunità.

L’attività investigativa della squadra mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, si è concentrata inizialmente su una rapina consumata da due dei tre minori. In particolare, nello scorso aprile, nei pressi di una gelateria sita in via Emilio Lepido, due ragazzi bloccarono un coetaneo e, con la minaccia di un coltello, lo costrinsero a consegnare sia pochi contanti (8 euro), sia lo smartphone (Iphone), obbligando la vittima a digitarne il codice PIN.

 La vittima, nonostante le minacce, contatto il numero unico d’emergenza, descrivendo alla Polizia di Stato intervenuta sul posto le fattezze dei due giovani.

 Dopo un giro di perlustrazione, una volante rintracciò uno dei due autori della rapina, poi identificato come minore, con vari precedenti per reati contro il patrimonio e gravato dalla misura dell’avviso orale del Questore. Gli agenti recuperarono inoltre lo smartphone, già ripristinato e sprovvisto di sim.

La successiva attività d’indagine ha consentito di identificare anche il secondo co-autore.

I due, unitamente ad un terzo minore, sono stati ritenuti gravemente indiziati anche di altre due rapine, consumate sempre in aprile.

Un giovane ragazzo, che si trovava nei pressi di un supermercato in compagnia di alcuni amici, fu avvicinato dai tre soggetti, che, facendogli intendere di possedere un coltello, si fecero consegnare 20 euro. I tre soggetti, descritti come giovani stranieri uno dei quali non parlava in modo corretto l’italiano, furono poi riconosciuti in fotografia, nonché ripresi da una telecamera di sorveglianza della zona.

Dalla visione delle immagini, si appurò inoltre, che i tre provarono a rapinare anche un altro minore, desistendo solo perché si accorsero della presenza della telecamera; anche quest’altra vittima riconobbe in foto i tre giovani rapinatori.

I risultati delle indagini sui diversi episodi hanno quindi indotto la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna a chiedere la misura cautelare che, emessa dal giudice per le indagini preliminari, è stata eseguita ieri, con il collocamento dei tre in altrettante comunità site in Campania.

 


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