
Elena Ugolini, direttrice del liceo Malpighi di Bologna, già sottosegretaria di Stato al ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca del governo Monti, scende in campo per la presidenza della Regione Emilia-Romagna.
“Ci sono le condizioni per costruire un progetto civico” – ha dichiarato e ha fatto sapere di non aver parlato con i partiti, ma si è detta felice se “il PD – come altre forze politiche – si mostrassero interessate al suo progetto”.
“In tanti, in questi giorni, mi stanno chiedendo di dare un contributo in vista delle elezioni regionali e ho capito che ci sono le condizioni per poter costruire un progetto civico che cambi il modo di pensare al governo della nostra regione – si legge nel comunicato stampa -. Penso che questa richiesta venga da un fatto che è sotto gli occhi di tutti: tante persone hanno voglia di partecipare, di dare un contributo, di portare le loro capacità e le loro competenze. Tanti avrebbero voluto farlo in questi anni ma non è stato possibile”.
“Io penso che sia arrivato il momento di riavvicinare tutti i giovani, persone di mezza età, anziani, al senso del bene comune che noi tutti dobbiamo costruire. Ci sono tantissime energie che potremmo liberare nella nostra regione, una bella regione, che sta bene grazie alle tantissime persone che si prendono delle responsabilità, con un cittadino su dieci che è partita Iva. Ma c’è tanto in più da fare. Penso alla sanità, che dovrebbe seguire un paradigma diverso, più vicino al malato e a chi ha bisogno. Penso alla formazione professionale iniziale, a chi ha bisogno di imparare un lavoro perché desidera fare un certo tipo di percorso. Penso al sociale, al ruolo anche del terzo settore, ma anche agli anziani”.
“Siamo la terra delle grandi eccellenze, dell’ingegno, della capacità di fare e di realizzare e penso che dobbiamo portare queste energie nel governo della regione. Penso che questo sia il momento giusto e che sarebbe bello nella nostra regione cominciare un percorso di costruzione di un noi, di una comunità, di un modo per pensare al futuro che risponda alle domande della gente, valorizzando le competenze, non in chiave antipolitica, ma per riavvicinare tutti (giovani e chi da anni ha deciso di non votare più) al bene pubblico e alla necessità di prendersi una responsabilità”.
“Adesso comincia un percorso di costruzione, ci sono tantissimi che si sono messi a disposizione per aiutarci in questo percorso e io sono aperta a tutte le proposte che cercano di rispondere ai bisogni della gente, dei bambini, delle mamme, di chi fa impresa, di chi coltiva e di chi si prende cura del territorio”.
“Il metodo è quello che ho sempre praticato, chi mi conosce sa qual è: è quello dell’apertura, dell’innovazione e della creatività. Dell’agire al plurale e non al singolare. E di una forte fiducia nelle capacità delle nostre persone, dei più giovani, degli imprenditori, delle donne e degli uomini che abitano la nostra regione”.
“Per questo ho deciso di mettermi a disposizione, aggregando persone e storie che vogliano fare la loro parte perché ci sia una possibilità nuova, per tutti”.
“Lo farò alla guida di un progetto civico intorno al quale raccogliere persone, esperienze, capacità e idee. Sarà un percorso da costruire insieme. Nei prossimi giorni daremo ulteriori dettagli”.
Lo ha dichiarato Elena Ugolini a margine di un evento a Bologna