Rifiuti, Cavandoli (Lega): “Arriva la legge anti-incivili”

SMA MODENA
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“Finalmente una stretta contro chi sporca le nostre strade e i nostri paesaggi. Con il decreto legge 8 agosto 2025, n. 116, assegnato alla Camera dei Deputati per la conversione in legge, si modifica il Testo Unico dell’Ambiente, risalente al 2006, introducendo nuove figure di reato per l’abbandono di rifiuti, distinti in tre fattispecie: abbandono di rifiuti non pericolosi, abbandono di rifiuti pericolosi se ne deriva un danno o no alle persone, all’ecosistema o in ambiente già contaminato”.

“Il Decreto modifica anche l’articolo 15 del Codice della Strada, introducendo una sanzione amministrativa nel caso l’abbandono avvenga attraverso l’uso di veicoli a motore. Chi getta rifiuti dall’auto non la passerà più liscia: multe fino a 18.000 euro, sospensione della patente fino a sei mesi e, nei casi più gravi in aree protette o già inquinate, persino l’arresto entro 48 ore e pene fino a cinque anni e mezzo di reclusione”.

“Inoltre, le forze dell’ordine potranno agire anche in flagranza differita, basandosi sulle immagini delle telecamere comunali, autostradali o private: se dalle riprese si individua la targa, la sanzione può arrivare anche settimane dopo. È lo stesso meccanismo che in altri reati ambientali consente l’arresto fino a 48 ore dopo il fatto”.

 

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Il decreto, originato dalla procedura europea per la Terra dei Fuochi, sanziona anche i piccoli rifiuti, come quelli da prodotti da fumo (articoli 232-bis e 232-ter TUA), con multe da 80 a 320 euro. Nei casi più gravi di abbandono di rifiuti con veicoli è prevista anche la sospensione dall’Albo nazionale dei gestori ambientali e, per le imprese, la confisca del mezzo se di loro proprietà.

“Proprio a Parma ci stanno segnalando la triste situazione del Parco dei Vetrai, che invece di essere oggetto dei previsti lavori di riqualificazione, sta diventando luogo di abbandono di rifiuti e ora anche di alberature ivi trasportate con mezzi a motore. La Lega ha già presentato una interrogazione al sindaco per chiedere notizie sui lavori e sugli accumuli di rifiuti derivanti da smaltimenti nelle aree limitrofe e ora con l’introduzione di questa nuova contravvenzione ci chiediamo se possa essere ravvisabile l’applicazione del nuovo art. 155 del Testo Unico Ambientale”.

“La Lega al Governo cerca di prevenire le condotte ambientali che possono deturpare l’ambiente e danneggiare le persone, a Parma invece ci pare che si parli tanto di verde ma poi nel concreto si lascia che i parchi pubblici diventano delle discariche”.

Così Laura Cavandoli, deputata della Lega e capogruppo in consiglio comunale a Parma