“Serve un unico piano di contenimento regionale per tutti gli animali fossori”. Lo chiede in una interrogazione alla Giunta regionale il vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Fabio Rainieri, assieme ad altri consiglieri regionali come lui appartenenti al Gruppo Lega.
“Abbiamo raccolto le richieste che provengono da chi è in prima linea per limitare il dissesto idrogeologico: consorzi di bonifica, associazioni di agricoltori, cacciatori ed anche comitati, in particolare quelli sorti dopo la disastrosa alluvione in Romagna – ha spiegato l’esponente leghista – I piani di contenimento differenziati per le diverse specie animali che hanno abitudini fossorie non sono efficaci. La prova l’abbiamo avuta proprio con le devastanti esondazioni dello scorso maggio in Romagna; oltre alle nutrie, per cui dopo reiterate richieste è stato deliberato un piano regionale di contenimento, altre specie, come talpe, tassi, istrici e volpi scavano le loro tane negli argini dei corsi d’acqua. Deve essere limitata anche la loro attività per rendere realmente più sicuro il territorio. Rinforzare le difese spondali è un’esigenza proprio conseguente ai cambiamenti climatici che stanno portando precipitazioni più intense. Inoltre – ha concluso – è fondamentale che non vi siano tentennamenti sull’attuazione delle misure che vengono disposte. Il piano per le nutrie infatti non ha funzionato perché attuato solo in parte.”
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