“Liberi e Uguali è l’unica formazione che propone di alzare le tasse per i redditi sopra i 150 mila euro l’anno, e che vuole un fisco veramente progressivo, per cui chi ha meno deve pagare meno. Ce lo ha riconosciuto nei giorni scorsi anche il quotidiano economico di Confindustria.” Lo afferma Roberto Bernardini, candidato di LeU al collegio plurinominale del Senato.
“Il programma di Liberi e Uguali è tutto incentrato sulla lotta alle disuguaglianze, che negli ultimi anni sono cresciute a dismisura in questo Paese – continua Bernardini – Bisogna graduare di più le tasse in base al reddito: chi propone di ridurre gli scaglioni vuole far pagare meno i più ricchi e colpire ancora una volta i ceti medi. LeU vuole invece alleggerire l’Irpef, riducendo l’aliquota del primo scaglione in modo da concentrare gli sgravi soprattutto sui redditi bassi e medi. Pensiamo a scaglioni di reddito più stretti e ad aliquote più progressive, esigendo di più dalle grandi ricchezze. E proponiamo anche di unificare i tanti prelievi esistenti sui redditi da capitale e sul patrimonio mobiliare e immobiliare, anche qui con aliquota progressiva, lasciando esenti i patrimoni inferiori alla media e riducendo l’imposta di registro.“
In questo quadro, sono centrali il recupero di evasione ed elusione:“Con le tasse si finanziano i servizi pubblici e il welfare, chi evade le tasse ruba a tutta la società. Nell’era delle nuove tecnologie, una lotta all’evasione efficace è più che possibile, basta volerlo. E i soldi recuperati vanno usati anche per ridurre le tasse a chi le ha sempre pagate, in primo luogo lavoratori dipendenti e pensionati – sostiene Bernardini – Inoltre occorre sanare alcune storture: vanno tassati i profitti delle multinazionali nei paesi in cui li realizzano, e introdurre una web tax sui beni e servizi commercializzati via internet da imprese multinazionali non residenti in Italia, che adesso non pagano quasi nulla. Bisogna operare a livello europeo: sia introdurre un’imposta sulle transizioni finanziarie (la Tobin Tax, sia procedere contro l’elusione fiscale delle grandi multinazionali realizzata anche grazie ai paradisi fiscali, e applicare rigidamente le norme, che esistono, sulla trasparenza degli assetti proprietari. Se le tasse le paghiamo tutti, si può pagare meno.”
Roberto Bernardini è nato a San Secondo nel 1971, è stato attivo nel volontariato, tra l’altro in Legambiente, iscritto al Pci nel 1988, consigliere comunale e poi Sindaco a San Secondo dal 2002 per due mandati; consigliere provinciale dal 2004 al 2014, è impiegato in un’azienda di servizi.
